Brett King, papà del piccolo Ashya malato di cancro al cervello spiega i motivi della fuga

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Brett King papà di Ashya il piccolo bambino malato di cancro al cervello sottratto dall’ospedale di britannico, spiega i motivi che lo hanno indotto alla fuga che è terminata in Spagna.

Brett King si affida ad un video messaggio per spiegare i motivi che lo hanno spinto ad un gesto così clamoroso che ha determinato il suo arresto e quello di sua moglie.

Il video è stato postato su Youtube e Brett King dichiara esplicitamente che le cure alle quali era sottoposto il piccolo secondo lui e la moglie erano inadatte per sconfiggere il terribile male che affligge il piccolo figlio.

Per questo motivo i due genitori hanno deciso di sottrarre il piccolo Ashya dall’ospedale britannico per farlo curare in un plesso ospedaliero spagnolo sito nella città di Malaga.

Brett King dichiara inoltre di voler essere lasciato in pace e che tutto è stato fatto per cercare di aiutare il proprio figlio: “Chiedo solo per favore di smetterla con questa caccia ridicola. Non stiamo trascurando nostro figlio, lui sta bene. Parlate con le infermiere, testimonieranno che non abbiamo tolto nulla previsto dalle cure. Stiamo agendo come fanno tutte le famiglie, vogliamo solo essere lasciati in pace. Mio figlio è molto malato, vogliamo soltanto curarlo”.

Scotland Yard dopo la fuga della famiglia King dall’Inghilterra aveva diramato un mandato di cattura internazione per fermare il gesto dei due genitori del piccolo Ashya.

Attualmente il piccolo Ashya è ricoverato all’ospedale di Malaga dopo aver passato qualche giorno in un hotel in Spagna.

Brett King inoltre ha dichiarato che all’ospedale britannico dove era ricoverato il figlio si erano rifiutati di effettuare la terapia protonica ritenuta valida dai genitori del piccolo Ashya.

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