Il batterio dell’ulcera l’Helicobacter può determinare l’infarto STEMI

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Sono passati solo pochi giorni da quando uno dei medici più famosi al mondo l’australiano Barry James Marshall, dopo aver ricevuto sia la laurea ad Honoris causa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che il premio Nobel della medicina per la scoperta del batterio che provoca l’ulcera l’ Helicobacter pylori nel 2005, ha dichiarato che secondo recenti studi l’ Helicobacter deve essere eliminato anche dai pazienti sani.

Proprio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore del Policlinico Gemelli è stato condotto un nuovo studio  sul batterio che provoca l’ulcera che ha dimostrato che l’ Helicobacter  pylori è molto nocivo per il cuore essendo la causa di patologie gravi quali l’infarto e problemi cardiovascolari.

Il batterio dell’ulcera scoperto dal luminare Barry James Marshall è una della cause del tipo di infarto più grave dal quale l’essere umano può essere colpito lo STEMI che provoca l’occlusione delle arterie non permettendo di inviare ossigeno al cuore e molte volte provocando la morte del paziente.

Gli studiosi dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma hanno verificato che l’ Helicobacter  pylori determina delle volte nel nostro corpo un meccanismo che è difficile da fermare perché sprigiona delle tossine cag-A per contrastare le quali l’organismo umano produce degli anticorpi chiamati anti-cag.A che alcune volte si attaccano alle pareti delle placche arterosclerosi del cuore e poi all’improvviso scoppiano provocando l’infarto STEMI.

Il professore Francesco Franceschini uno degli artefici di questo importante studio ha raccontato come il team di ricerche è arrivato a questo risultato: “Considerando 181 pazienti reduci da infarto STEMI e 50 individui di controllo sani, abbiamo calcolato che la presenza di infezione con ceppi di Helicobacter che producono la tossina cag-A è di circa 4 volte maggiore nei pazienti con infarto. Al momento questo studio non ci permette di fare una stima corretta del rischio di infarto STEMI associato a Helicobacter ; per questa stima servirebbero ampi studi epidemiologici. Quello che possiamo dire è che nei nostri studi precedenti, la presenza di infezione da ceppi cag-A -positivi raddoppiava il rischio di sindromi coronariche acute che comprendono anche lo STEMI”.

Secondo lo studio condotto da ricercatori italiani il batterio dell’ulcera l’ Helicobacter pylori è la causa del 50% degli infarti STEMI.