Massimo Ranieri invita in trasmissione Gianni Morandi ma la tensione tra i due è evidente, il web si scatena

Massimo Ranieri è tornato in televisione su Rai tre e prima che il programma, Qui e Ora, andasse in onda ha tenuto a dire, durante un’intervista rilasciata durante il telegiornale di Rai 3 che era grato al direttore di rete Franco Di Mare per averlo voluto così tanto e per averlo, alla fine, convinto.

Massimo Ranieri in trasmissione ha avuto ospite tanti colleghi e amici e tra questi anche Gianni Morandi con il quale, però, ci sono stati momenti di tensione che il pubblico da casa ha colto e sul web ha commentato.

La tensione tra Gianni Morandi e Massimo Ranieri

Ieri sera è andata in onda la trasmissione che ha visto come grande protagonista Massimo Ranieri.

Massimo Ranieri aveva invitato tanti amici con i quali condividere il palcoscenico e tra questi, Gianni Morandi.

I due hanno iniziato a chiacchierare e hanno ricordato tanti episodi che negli anni li hanno legati.

Gianni Morandi ha raccontato che tanti anni fa erano entrati in competizione a Canzonissima e anche che lui avrebbe voluto cantare Rose rosse.

Poi, ad un certo punto, Morandi ha chiesto a Ranieri: “Conosci Parasite? Il film coreano che ha vinto l’Oscar e lì suonavano una canzone diversa da Rose Rosse”.

Gianni Morandi si riferiva al grandissimo film di Bong Joon-Ho che ha come sottofondo In ginocchio da te.

Gianni Morandi ha voluto fare una battuta che, però, è sembrata anche una frecciata un po’ velenosetta.

A quel punto la tensione era abbastanza evidente.

Massimo Ranieri distrutto per la morte di Maradona

Ieri, Massimo Ranieri è andato in onda nonostante il dolore intenso provato per la morte di Diego Armando Maradona.

Massimo Ranieri che, nei giorni scorsi, ha voluto rimandare questo appuntamento perché era troppo affranto ha spiegato: “Quando ho saputo della scomparsa di Diego ero a teatro, mi sono sentito devastato. Ci siamo guardati con il direttore Franco Di Mare, napoletano come me, ed è bastato un cenno per decidere di posticipare l’avvio del programma. Ho fatto un passo indietro, anzi cento passi indietro, per lasciare lo spazio al divino Maradona. Ho cancellato anche la conferenza di presentazione del nuovo album, Qui e adesso, prevista il 26 novembre, la notizia mi ha spezzato le gambe, ero distrutto, piangevo”.

E poi: “Chiedo scusa a tutti i giornalisti convocati una settimana fama avevo la morte nel cuore, non me la sono sentita di raccontarmi. Diego come tutti i geni è immortale, lo ricordo perfettamente quando arrivò al Napoli. Pensavo che fosse una bufala, una fake news come si dice oggi, allora i fuoriclasse sceglievano squadre come Juventus, Inter o Milan, non una formazione del Sud: finché non è sbucato dal tunnel per palleggiare al San Paolo non ci credevo, mi sembrava finto, invece era proprio lui! Quel giorno ho cominciato ad amarlo, ha reso felice un popolo”.

E poi Massimo Ranieri ha voluto dire qualcosa anche a proposito di Gattuso: “Ringhio è meraviglioso perché è uno di pancia, ciò che ha dentro lo butta fuori, è schietto come noi napoletani. Ha preso questi ragazzi, che non avevano più un ‘padre’, e ha creato una famiglia, è riuscito a mettere insieme i cocci e ha formato un bello spogliatoio. Un uomo vero, mi piacerebbe conoscerlo”.