Mestre, presta l’auto ad un amico per qualche mese e si ritrova 115 sanzioni per un totale di 15mila euro

Si ritrova con multe per 15mila euro dopo aver prestato l’auto a un amico, che incappa in 115 sanzioni in otto mesi

Nella città di Mestre, un gesto di amicizia si trasforma in un incubo finanziario per un cittadino cinese. Dopo aver prestato la sua auto a un amico, si ritrova ad affrontare una cartella esattoriale di ben 15 mila euro. Il suo amico italiano, senza che lui lo sapesse, ha accumulato 115 multe in soli otto mesi, attraversando ripetutamente un varco di una zona a traffico limitato. Il proprietario dell’auto, di ritorno da un lungo viaggio in Cina, scopre con sgomento l’accumulo di sanzioni, una media di 14 multe al mese.

Complessità e difficoltà dei ricorsi

Il ragazzo, tornato in Italia il 27 novembre, si ritrova davanti a una situazione complicata. I suoi coinquilini, con cui condivide l’abitazione, hanno firmato le raccomandate delle multe in sua assenza. Di fronte a questa situazione, si rivolge all’associazione di tutela dei consumatori Adico per valutare eventuali ricorsi. Tuttavia, Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, sottolinea la difficoltà di trovare valide ragioni per l’annullamento delle sanzioni, nonostante l’ingannevole dicitura “varco attivo”. Non sembrano esserci difetti di notifica delle raccomandate, rendendo complicato contestare le multe.

Appello alle autorità

In questo contesto difficile, Garofolini lancia un appello alla polizia municipale e al Comune, chiedendo loro di considerare le circostanze particolari che hanno portato a questo elevato numero di sanzioni. Sottolinea le difficoltà economiche del giovane e del suo amico, entrambi con lavori precari, sperando in una valutazione attenta e umana della situazione. Il caso rimane emblematico per le complessità legali e umane che possono sorgere da un semplice atto di amicizia.