Mietta lascia tutti senza parole: “Trottolino amoroso? Ho sempre odiato quel ritornello”

Mietta svela di non aver mai sopportato il ritornello della canzone che ha cantato con Amedeo Minghi

Mietta ha recentemente rivelato di aver ritrovato l’amore, senza però svelarne l’identità. In un’intervista concessa al Corriere della Sera, la cantante ha espresso la sua felicità per questa nuova fase della sua vita, pur mantenendo il riserbo sulla persona coinvolta. Questa dichiarazione arriva dopo un periodo di solitudine seguito alla fine della sua relazione precedente, da cui ha avuto un figlio. Mietta ha spiegato che, nonostante le precedenti esperienze sentimentali segnate da infedeltà e tradimenti reciproci, crede ancora nell’amore. “Dopo la fine del rapporto con il padre di mio figlio sono stata cinque anni da sola… Ma l’amore quando arriva fa davvero: ptum! E sei fregato. Ma chi è non lo dico…”, ha affermato Mietta.

Mietta svela alcune verità sulla sua carriera

Durante l’intervista, Mietta ha anche riflettuto sulla sua carriera e sulle scelte di vita. Ha raccontato di come il suo nome d’arte, inizialmente non di suo gradimento, sia diventato parte integrante della sua identità. Ha inoltre negato di aver avuto un flirt con il celebre cantante Zucchero, sottolineando la loro profonda amicizia. La cantante ha anche condiviso i ricordi della sua collaborazione con Amedeo Minghi nella canzone “Vattene Amore“, e di come alcune espressioni della canzone le fossero inizialmente antipatiche: “Magari ti chiamerò trottolino amoroso dudu-da-da-da” non lo sopportavo, mi dava fastidio, gli ho dichiarato guerra, ma avevo vent’anni, non capivo che la vita va alleggerita con l’ironia» e poi «dopo dieci anni però ci ho fatto pace e me ne sono innamorata da capo, come succede con le persone. I famosi giri immensi di Venditti».

L’infanzia, i problemi ambientali e la salute mentale

Mietta ha parlato anche del suo rapporto con l’ambiente e della sua infanzia vissuta vicino all’Ilva di Taranto, esprimendo un forte spirito ambientalista. Ha condiviso le sue esperienze personali relative ai problemi respiratori e al decesso di persone a lei vicine a causa dell’inquinamento. Inoltre, ha apertamente discusso dei suoi attacchi di panico, iniziati all’età di 13 anni e come questi l’abbiano influenzata anche durante le sue esibizioni, come quella a Sanremo. La cantante ha raccontato di come la terapia l’abbia aiutata a confrontarsi con le sue fragilità e a gestire meglio il problema.