Alex sparì nel nulla nel 2017, aveva 11 anni, rapito da una setta, dopo 8 anni, è riuscito a fuggire, il primo pensiero è per la nonna “Ti amo”
Alex Batty, scomparso a 11 anni, è fuggito dopo sei anni da una setta sui Pirenei e ha contattato la nonna, sua affidataria all’epoca della scomparsa.
Fuga coraggiosa e ritrovamento
Nel 2017, Alex Batty, allora undicenne, scomparve in circostanze misteriose dopo un viaggio in Spagna con i suoi genitori. Il suo destino rimase un enigma per anni, fino a quando, recentemente, è emersa la verità scioccante: Alex era stato segregato in una setta, nascosta nelle remote aree dei Pirenei.
Questa comunità, travestita da rifugio spirituale, celava in realtà pratiche e credenze tipiche di una setta. Alex, però, non si è dato per vinto.
Dopo sei anni di segregazione, è riuscito a fuggire. Attraversando chilometri di terreno impervio, ha infine incontrato il suo salvatore, il podologo Fabian Accidini, che l’ha accompagnato alla gendarmeria più vicina per garantirgli sicurezza e assistenza.
Il ritorno alla normalità
Una volta in sicurezza, Alex ha manifestato il desiderio di una vita normale. Non mostrando segni di ira o rimpianti, ha espresso chiaramente il suo bisogno di riabbracciare i suoi cari e di guardare al futuro.
La sua tenacia e forza interiore hanno sorpreso e commosso molti, testimoniando la sua resilienza nonostante le avversità incontrate.
La telefonata che ha commosso il mondo
Il momento più toccante di questa storia è stato, senza dubbio, la telefonata di Alex alla sua nonna. “Ciao nonna sono io Alex, sono in Francia, Tolosa, spero davvero che tu riceva questo messaggio. Ti amo, voglio tornare a casa”. Queste parole hanno risuonato profondamente, rivelando il legame indissolubile tra nonno e nipote.