Non riescono a dormire per il troppo chiasso e versano acido sui clienti dal balcone, feriti avventori di un locale

Tensioni tra residenti e il locale Mashroom culminano nel lancio di acido sui clienti, provocando lesioni e denunce.

Il Mashroom, un tank bar innovativo situato in via Pietro Giordani 19 a San Paolo, a Roma, sta subendo attacchi continui da alcuni residenti del condominio sovrastante. L’ultimo, e più grave, episodio avvenuto il 28 dicembre ha visto il lancio di un mix di acido muriatico e candeggina sui clienti del locale, causando lesioni a un giovane di 24 anni. I proprietari del Mashroom, fra cui Alessandro Fadda, hanno subito denunciato l’accaduto. “Abbiamo presentato circa 10 denunce per episodi simili e ricevuto 97 controlli”, spiega Fadda. Il Mashroom, aperto da un anno grazie a un bando europeo, subisce da subito ostilità dal condominio per un conflitto sulla proprietà dell’area esterna del locale.

Tensioni in aumento: gli episodi di vendetta

Nonostante gli sforzi dei proprietari del Mashroom per placare i conflitti, compresa la chiusura anticipata durante la settimana e lo spostamento dei motori dei condizionatori, alcuni condomini continuano a presentare esposti quasi ogni notte. Il culmine della tensione si è raggiunto con l’aggressione del 28 dicembre. Fadda esprime preoccupazione per la sicurezza dei clienti, inclusi bambini e famiglie, evidenziando il pericolo rappresentato da tali azioni irresponsabili. La rabbia e la frustrazione dei proprietari del Mashroom sono palpabili, soprattutto per le limitazioni alla loro libertà di condurre un’attività imprenditoriale in pace.

Riconoscenza e preoccupazioni future

Nonostante le difficoltà, il Mashroom ha guadagnato la stima e il sostegno della comunità locale. Molti residenti hanno supportato il bar durante il periodo di chiusura forzata, dimostrando un forte senso di comunità. Tuttavia, il recente attacco con acido ha costretto i proprietari a prendere misure di sicurezza aggiuntive, tra cui assicurarsi che i dipendenti, in particolare le donne, non chiudano il locale da soli.