Puglia, chiama l’ambulanza per un finto malore ma poi ammette che aveva solo bisogno di un passaggio fino all’ospedale, denunciata

Una donna di Carapelle, nel Foggiano, è stata accusata di interruzione di pubblico servizio per aver simulato un malore e utilizzato un’ambulanza per ottenere un passaggio a Foggia

Finta emergenza sanitaria nel foggiano

Una donna di Carapelle, nella provincia di Foggia, ha inscenato un malore per farsi trasportare in ospedale, causando una interruzione di pubblico servizio. La donna ha chiamato il 118 dichiarando di avere un malore. Quando i soccorritori sono arrivati, ha sostenuto di soffrire di tosse da alcuni giorni e ha richiesto il trasporto al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie. Tuttavia, il suo comportamento ha sollevato sospetti.

La fuga e l’ammissione

Una volta arrivata al pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera ‘Ospedali Riuniti’ di Foggia, la paziente ha improvvisamente abbandonato l’ambulanza e ha tentato di dileguarsi. Gli operatori sanitari, dopo averla ritrovata nei dintorni dell’ospedale, hanno scoperto la verità. La donna ha ammesso di non avere alcun problema di salute e di aver simulato il malore per ottenere un passaggio gratuito a Foggia per motivi personali.

Conseguenze legali per l’abuso di servizi pubblici

Ora la donna è accusata di interruzione di pubblico servizio, come disciplinato dall’articolo 340 del Codice Penale.