Cagnolina uccisa a calci dai ladri durante un furto in casa, Matteo Salvini: “Sarebbe bastato farla uscire di casa”

Un atto di crudele violenza ha colpito una famiglia a Marone, dove ladri hanno ucciso la loro cagnolina, Laika, durante un furto in casa sabato sera

Un crudele atto di violenza

Una serata tranquilla si è trasformata in un incubo per una coppia di anziani a Ariolo di Marone quando una banda di ladri ha invaso la loro casa. La piccola cagnolina della famiglia, Laika, ha cercato di difendere la sua casa abbaiando contro i malviventi, ma è stata brutalmente colpita a calci, subendo ferite fatali. La violenza e la crudeltà dell’atto hanno lasciato la comunità in uno stato di rabbia e indignazione.

La situazione e la reazione della famiglia

I ladri hanno approfittato dell’assenza dei proprietari di casa, agendo probabilmente tra le 18 e le 21. Hanno scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver brutalmente aggredito la cagnolina, sono riusciti a entrare in casa. All’interno, hanno rovistato e rubato soldi in contanti e gioielli prima di fuggire nella notte. Al loro rientro, i proprietari hanno fatto la triste scoperta del furto e della perdita della loro amata cagnolina.

Un commovente addio a Laika

La figlia dei coniugi anziani ha espresso il suo dolore e la sua amarezza su Facebook, rendendo omaggio al coraggio e alla lealtà di Laika. “Era solo un cane, verissimo,” ha scritto, “ma un cane che ha ribadito il concetto: gli animali sono meglio di certe persone.” Laika è stata ricordata come un piccolo cane con un grande cuore, che è morta proteggendo la sua casa e la sua famiglia. Il caso è stato denunciato ai carabinieri, ma il dolore per la perdita rimane.

Sui social la famiglia ha scritto così: “Sarebbe bastato prenderla e farla uscire in strada, oppure chiuderla nel bidone della spazzatura, tanto era piccola e indifesa. Invece ce l’hanno massacrata e ora tutta la famiglia è distrutta, oltre che intimorita e preoccupata per quanto accaduto” e Matteo Salvini ha commentato: “Che rabbia…… Identificazione e galera per questi assassini, senza clemenza”.