Fitto il mistero sulla scomparsa da 10 giorni di due ragazzi di 15 e 17 anni, il papà accusa: “sono trattenuti”

Nonostante le ricerche incessanti, Giovanni e Karol rimangono scomparsi. I genitori dei due adolescenti sospettano che la loro sparisca fosse nota a più persone di quante non dichiari. La paura è un “muro di omertà”.

Le ricerche incessanti di Giovanni e Karol

Dopo nove giorni di ricerche, non si trovano tracce di Giovanni e , i due ragazzi di 15 e 17 anni che sono scomparsi da Olbia. Le loro famiglie sono sempre più convinte che ci siano amici e parenti che possano conoscere più di quanto non affermino. Non è possibile, affermano, che i ragazzi se ne siano andati volontariamente senza portare con sé soldi, vestiti o caricabatterie. Dove sono allora i due adolescenti scomparsi?

Sotto la supervisione della Prefettura di Sassari, le forze dell’ordine stanno concentrando le ricerche nelle vicinanze dell’agro di Olbia, perlustrando fienili abbandonati e baracche a Berchideddu e Putzola. Gli investigatori stanno seguendo varie piste, tra cui quella del trafficking di droga e riti satanici. Nonostante tutto, inquirenti e genitori temono che una “muro di omertà” impedisca la vera storia di emergere.

L’appello disperato di un padre

Alla luce di queste circostanze, il padre di Giuseppe Contini, scomparso insieme a Karol Canu, ha fatto un appello disperato a Quarto Grado.

Torna a casa, tutti ti stanno aspettando a braccia aperte. Qualunque problema ci sia, lo risolveremo insieme. Questa è la nona notte senza mio figlio, al freddo e al gelo. Spero sia uno scherzo, ma la cosa che mi preoccupa ora è che siano in mano ad adulti che li tengano in ostaggio e non possano tornare a casa. Se fosse così, vorrei dire a queste persone di avere una coscienza e di lasciar andare questi ragazzi minori a casa perché noi non stiamo più vivendo. Ho paura per il loro destino“.

Alla fine, l’uomo ha aggiunto: “C’è un muro di omertà a scuola e nei bar, nessuno ha visto Karol e Giuseppe. Mio figlio ha conosciuto Karol a Capodanno, di solito usciva con altri ragazzi. Quella sera è uscito di casa con 5 euro in tasca, non ha preso nulla a casa, né zaino né altro. Credo che siano ancora in Sardegna“.