Studentessa si candida per lavorare al supermercato “500 euro al mese per un full time, costretta a rifiutare”

Aurora, studentessa universitaria, rifiuta un’offerta di stage retribuito inadeguatamente presso il supermercato Penny, evidenziando le difficoltà di conciliare studio e lavoro con condizioni salariali non sostenibili.

La ricerca di lavoro di una studentessa

Aurora, studentessa di Scienze della Formazione presso l’università Roma Tre, condivide la sua esperienza nella ricerca di lavoro nella capitale.

Rispondendo a un annuncio per uno stage presso il supermercato Penny, trovato sulla piattaforma Indeed, Aurora si imbatte in un’offerta che promette un rimborso spese di 500 euro mensili per un full-time di 40 ore a settimana, condizione che trova insostenibile per chi, come lei, deve studiare e mantenersi da sola.

Condizioni di lavoro e aspettative

La proposta di stage prevedeva un compenso che Aurora considera nettamente insufficiente, specialmente alla luce delle norme vigenti nella regione Lazio che prevedono un rimborso spese di 800 euro.

La comunicazione con la store manager del supermercato Penny ha rivelato ulteriori dettagli: dopo sei mesi di stage, vi sarebbe la possibilità di un apprendistato con uno stipendio di 700 euro per un part-time, con prospettive di crescita in azienda legate a performance eccellenti.

Decisione e considerazioni personali

Nonostante la necessità di lavoro, Aurora sceglie di rifiutare l’offerta, motivata da esperienze lavorative negative precedenti con multinazionali e da condizioni salariali che non rispecchiano il suo impegno e le sue necessità.

Attualmente impiegata in un ristorante a Trastevere, Aurora riesce a sostenere i suoi studi con un salario decente, evidenziando l’importanza di condizioni di lavoro eque per gli studenti lavoratori.