Verissimo, Michelle Hunziker attacca Selvaggia Lucarelli che le risponde immediatamente sui social: “Chiedimi scusa”

Michelle Hunziker difende Doppia Difesa a Verissimo, ma Selvaggia Lucarelli ribatte sostenendo di aver ricevuto ragione dal giudice

Michelle Hunziker e la difesa di Doppia Difesa

Michelle Hunziker, ospite a Verissimo, ha difeso con fervore l’operato della onlus Doppia Difesa, co-fondata con l’avvocata Giulia Bongiorno. Questa organizzazione, nata nel 2007, si dedica a sostenere donne vittime di discriminazioni, abusi e violenze. Hunziker, rispondendo alle accuse mosse anni fa da Selvaggia Lucarelli riguardo presunte inefficienze della fondazione, ha sottolineato l’impegno e l’onestà di Doppia Difesa. “Ci impegniamo tantissimo… Doppia Difesa non è un gioco, è un progetto di vita al quale tengo tanto,” ha dichiarato la Hunziker, aggiungendo che la fondazione è stata attiva anche durante la pandemia, smentendo le accuse di essere una “fondazione fantasma”.

Le accuse di Selvaggia Lucarelli e la risposta del giudice

Dall’altra parte, Selvaggia Lucarelli ha mantenuto una posizione critica nei confronti di Doppia Difesa, sostenendo di aver ricevuto ragione da un giudice. La Lucarelli aveva precedentemente accusato la fondazione di non rispondere adeguatamente alle donne in pericolo e difficoltà. “Questa l’avevi già detta Michelle, mi hai querelata e il giudice ha dato ragione a me, chiedimi scusa” ha ribadito la Lucarelli su Instagram, invitando Hunziker a riconoscere gli errori e chiedere scusa. Il documento pubblicato da Lucarelli evidenzia che le informazioni da lei riportate erano veritiere, contrariamente alle affermazioni delle querelanti che negavano qualsiasi mancanza operativa da parte della fondazione.

Il dibattito sull’efficacia di Doppia Difesa

Il confronto tra la Hunziker e la Lucarelli solleva questioni importanti riguardo l’efficacia delle organizzazioni non profit nel rispondere alle esigenze delle persone che cercano aiuto. Mentre la Hunziker ha presentato Doppia Difesa come un’entità onesta e attiva, la Lucarelli ha messo in luce alcuni aspetti critici riguardanti la reattività e la visibilità delle iniziative della fondazione. La sentenza del giudice, favorevole alla Lucarelli, non nega l’importanza del lavoro di Doppia Difesa ma sottolinea la necessità di una maggiore trasparenza e operatività.