Misterioso dispositivo nell’orecchio dell’arbitro durante Barcellona-Napoli solleva dubbi: “La Uefa spiegasse”

Durante la partita Barcellona-Napoli, l’arbitro Danny Makkelie ha destato curiosità per un insolito oggetto indossato in un orecchio, oltre al consueto auricolare.

Un dettaglio che non passa inosservato

Nella sfida che ha visto il Napoli uscire dalla Champions League, l’attenzione non si è focalizzata solo sulle decisioni arbitrali di Danny Makkelie, ma anche su un particolare non comune: oltre al tradizionale auricolare per le comunicazioni con il team arbitrale e la sala VAR, l’olandese sembrava avere un secondo dispositivo nel suo orecchio destro. Questo dettaglio, meno visibile e insolito per le partite di calcio, ha sollevato richieste di spiegazioni all’UEFA, con osservatori e appassionati che si domandano sulla natura e sulla funzione dell’oggetto.

Controversie e teorie

La partita è stata segnata da momenti controversi, come un rigore non concesso al Napoli e decisioni VAR discutibili, ma è stato il comportamento di Makkelie a catturare l’interesse per motivi extra-sportivi. L’ex arbitro spagnolo Mateu Lahoz, commentando la partita per una televisione iberica, ha evidenziato azioni di Makkelie che suggerivano un uso insolito dell’oggetto nel suo orecchio, specie nelle interazioni con i giocatori e nel segnalare le azioni di gioco.

Richieste di chiarezza

L’occhio attento di Lahoz e le riprese di Movistar Plus hanno confermato la presenza del misterioso dispositivo, ritenuto un mezzo di comunicazione wireless. Questa scoperta ha alimentato speculazioni e sollecitato richieste ufficiali di spiegazione da parte dell’UEFA, affinché venga fatta luce sulla questione e sulle procedure arbitrali in campo internazionale. La presenza di tale dispositivo, mai segnalata prima in contesti simili, pone interrogativi sulle linee guida e sui protocolli seguiti dagli arbitri nelle competizioni di alto livello.