Torna in classe la 15enne che aveva accoltellato una coetanea per gelosia, la scuola non la fa entrare

Tensioni e dubbi educativi a Roè Volciano dopo che una studentessa di 15 anni coinvolta in un’accusa di lesioni gravissime tenta di ritornare a scuola.

Decisione controversa a Roè Volciano

A Roè Volciano, piccolo comune in provincia di Brescia, la comunità scolastica si trova di fronte a un dilemma educativo e sociale significativo. Una ragazza di 15 anni, implicata in un grave episodio di violenza avvenuto il 21 marzo, in cui ha accoltellato una coetanea di 14 anni per una questione sentimentale, ha tentato di fare ritorno a scuola il giorno seguente l’incidente.

Accompagnata dai genitori, la giovane si è vista negare l’accesso all’istituto, una decisione presa dalla direzione che ha preferito rimandarla a casa, considerando inopportuno il suo rientro in classe in tale contesto.

Il contesto dell’aggressione e le reazioni

L’aggressione, che ha avuto luogo a causa di un presunto ragazzo conteso tra le due ragazze, ha lasciato la vittima ricoverata in ospedale, con le sue condizioni ora stabilizzate. La decisione della scuola di non ammettere l’alunna, attualmente indagata per lesioni gravissime ma non in stato di fermo, solleva interrogativi sull’approccio educativo da adottare in situazioni del genere.

La presenza della ragazza a scuola avrebbe potuto essere vista come un’opportunità per affrontare le conseguenze delle proprie azioni, ma ha invece suscitato paura e preoccupazione tra gli altri studenti, alcuni dei quali, durante l’incidente, avevano incitato alla violenza invece di intervenire.

Dubbi educativi e prosecuzione delle indagini

Questo caso mette in luce la difficile bilancia tra la necessità di garantire sicurezza e un ambiente sereno per tutti gli studenti e il desiderio di non escludere una giovane che si trova in un momento critico della sua vita e della sua educazione.

Mentre la scuola e l’autorità giudiziaria valutano i provvedimenti da prendere, i carabinieri della Stazione di Salò continuano le indagini per chiarire i dettagli dell’accaduto e confermare i motivi dell’aggressione. La vittima, nel frattempo, rimane in ospedale, ma fuori pericolo di vita, continuando a essere monitorata dal personale sanitario degli Spedali Civili di Brescia.