“Come mai non sei morto?”, cerca di investire l’ex lanciandosi con l’auto sul marciapiede, lui resta ferito


Un tentativo di omicidio scuote Taranto: donna arrestata per aver cercato di investire l’ex fidanzato.

Un gesto di rabbia inaudita

In un tranquillo venerdì pomeriggio, il centro di Taranto diventa teatro di un evento sconvolgente che ha quasi trasformato una normale passeggiata in tragedia. Una donna di 45 anni, con un gesto di inaudita rabbia, ha tentato di uccidere il suo ex fidanzato, investendolo con l’auto mentre l’uomo camminava sul marciapiede. Al volante del veicolo c’era anche la figlia minore della donna, testimone involontaria di un attimo di follia che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. “Come mai non ti ho ammazzato? Come mai non sei morto?” sono state le parole con cui la donna ha accolto la vista dell’ex compagno, miracolosamente sopravvissuto all’impatto.

Fuga e conseguenze

Dopo l’incidente, la donna non si è fermata a prestare soccorso, ma ha abbandonato la scena a piedi insieme alla figlia, lasciando dietro di sé il caos e la macchina danneggiata. Solo dopo alcune ore, forse realizzando la gravità del suo gesto, si è presentata in caserma accompagnata dal suo avvocato. Grazie alle testimonianze dei presenti e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri hanno potuto confermare la premeditazione dietro l’azione, portando all’arresto della donna con l’accusa di tentato omicidio.

Decisioni legali in attesa

Mentre la comunità di Taranto resta sconvolta da questo atto di violenza, le autorità giudiziarie sono al lavoro per stabilire le conseguenze legali per la donna. Posta inizialmente agli arresti domiciliari, il sostituto procuratore Enrico Bruschi ha richiesto il trasferimento in carcere. La decisione, nelle mani del gip Benedetto Ruberto, è attesa per il prossimo lunedì. Nel frattempo, l’uomo investito si riprende dalle ferite riportate, con i medici che prevedono un recupero completo in 25 giorni.