Muore dopo il ricovero per polmonite, “Soffocato dalla dentiera dimenticata dai medici”

Tragedia ospedaliera a Genova: un errore fatale complica il caso di Enrico Bruno Pescetto

Un decesso sconvolgente

Enrico Bruno Pescetto, 77 anni, è morto in un ospedale genovese a seguito di complicazioni derivanti da una broncopolmonite, ma un tragico errore ha aggravato il suo stato: una protesi dentaria non rimossa in tempo ha contribuito significativamente al suo decesso. Ricoverato presso l’ospedale Villa Scassi di Genova, le condizioni di Pescetto sono improvvisamente peggiorate a causa di questo soffocamento non rilevato, nonostante le procedure cliniche iniziali sembrassero adeguatamente impostate per trattare la sua patologia respiratoria.

La protesi dentaria: un errore fatale

La vicenda, risalente a quattro anni fa, ha preso una svolta drammatica quando è emerso che nessuno tra il personale ospedaliero aveva notato la presenza della protesi, che ha ostacolato la respirazione del paziente, causando un aggravamento delle sue condizioni fino al decesso. Secondo la perizia tecnica ordinata dal tribunale civile, ci sarebbe un chiaro nesso causale tra la morte del paziente e il ritardo nel rimuovere la protesi, considerato un grave errore che ha ridotto drasticamente le possibilità di sopravvivenza di Pescetto.

Il conflitto sul risarcimento

La questione ora si concentra sul risarcimento del danno, con la famiglia di Pescetto e l’Asl genovese che non trovano un accordo. La famiglia cerca giustizia e afferma di non aver ricevuto scuse formali dall’Asl, esprimendo il desiderio che simili negligenze non si ripetano in futuro. Il caso solleva questioni importanti sulla responsabilità medica e sulla necessità di attenzione ai dettagli nella cura dei pazienti, soprattutto in quelli con condizioni già precarie.