Incidente bus a Mestre, le parole di una giovane sposa, “Mia figlia Charlotte è morta, io paralizzata a vita”

Dopo il tragico incidente di autobus a Venezia. Dopo il terribile incidente sull’autobus di Venezia, Maike Annabel Frommherz e Nico Volkmann raccontano il loro difficile percorso di guarigione e la perdita della piccola Charlotte.

Il drammatico incidente e le sue conseguenze

Il 3 ottobre 2023, un tranquillo viaggio di turisti tra le bellezze di Venezia e il campeggio di Mestre si è trasformato in una tragedia inimmaginabile. Maike Annabel Frommherz, assieme al marito Nico Volkmann e alla loro bambina Charlotte, ha vissuto momenti di puro terrore quando l’autobus su cui viaggiavano è precipitato da un cavalcavia, causando 22 morti e 15 feriti.

“Da quel giorno, la nostra vita è cambiata per sempre”, afferma Frommherz, sottolineando il peso incolmabile della perdita della loro bambina e il difficile percorso di recupero fisico e emotivo che ha dovuto affrontare, compreso un delicato intervento chirurgico e un lungo coma.

Il percorso verso la guarigione

Maike e Nico hanno dovuto reimparare a vivere dopo la tragedia.

Maike, in particolare, ha affrontato un lungo e complesso percorso di riabilitazione, durante il quale ha dovuto accettare la dolorosa realtà di non poter più camminare. La loro storia, però, è anche un racconto di incredibile forza e resilienza:

“Io quel giorno ero morta, mi hanno rianimata e francamente forse avrei preferito andarmene con la mia bambina. Però credo sia stata proprio lei, in quei pochi minuti, a decidere che la sua mamma doveva restare accanto a papà”, condivide Frommherz.

Un amore e una determinazione commoventi spingono Maike a voler combattere per migliorare la sicurezza stradale, in memoria di Charlotte e di tutte le vittime dell’incidente.

Un impegno per il futuro

Nonostante il dolore e le difficoltà, Maike e Nico non si arrendono. Maike ha espresso il desiderio di tornare a Venezia per onorare la memoria di sua figlia e sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sulla sicurezza stradale.

La loro storia tocca profondamente, ricordando le parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha espresso le sue condoglianze per la morte di un’altra vittima, Rosalia Rodriguez Mendez, sottolineando la lotta di tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.