Investe un pedone sulle scrisce pedonali, e perde il controllo della moto, Stefano muore a 41 anni, tornava dal lavoro

Il commovente addio a Stefano Arce, il cuore sorridente della macelleria di Roma. Stefano Arce, 41 anni, ricordato per il suo spirito solare e la capacità di regalare un sorriso a chiunque entrasse nella sua macelleria, muore dopo un tragico incidente in moto.

Una vita spesa a fare sorridere

Stefano Arce era conosciuto e amato dai clienti della macelleria dove lavorava a Roma, nel quartiere Tuscolano. Uomo solare e padre affettuoso di due ragazzine, Stefano aveva il dono di rendere leggeri i momenti di tutti coloro che incrociavano la sua strada. “Quando c’era lui uscivi dalla macelleria con il sorriso”, raccontano i clienti, sottolineando come, nonostante la routine quotidiana, Stefano riuscisse sempre a trovare il modo di strappare una risata, anche scherzando sulla sua grande passione: la moto. Una passione che lo accompagnava ogni giorno nel tragitto da Tivoli Terme a Roma, simbolo di libertà ma anche, tragicamente, di un destino inaspettato.

L’incidente che ha spezzato una vita

Il tragico incidente si è verificato martedì pomeriggio, su via Tiburtina, quando Stefano, a bordo della sua Kawasaki 800, ha avuto un impatto devastante con un pedone mentre percorreva la strada tra Albuccione e il bivio di Guidonia. Nonostante l’immediato trasporto al Policlinico Umberto I e le cure ricevute, le ferite riportate si sono rivelate fatali, lasciando una comunità in lutto e due bambine senza il loro amato padre. L’altro individuo coinvolto nell’incidente, fortunatamente, non è in pericolo di vita, ma la dinamica precisa dello scontro rimane al vaglio delle autorità, che stanno analizzando attentamente i filmati delle telecamere di sorveglianza e i dati raccolti sul luogo dell’incidente.