Chi erano Francesco Pastore e Francesco Ferrero i due giovani carabinieri pugliesi morti in un incidente stradale

Il ricordo vivo di Francesco Pastore e Francesco Ferraro, giovani eroi in divisa, scomparsi in un tragico incidente. Due vite dedicate al servizio, spezzate prematuramente, lasciano un vuoto incolmabile nelle loro comunità e nelle forze dell’ordine.

Francesco Pastore: una vita per la divisa

Francesco Pastore, maresciallo dei carabinieri di soli 25 anni originario di Manfredonia (Foggia), ha vissuto seguendo le orme paterne, nutrendo fin da piccolo il sogno di indossare la divisa dei carabinieri. “Amava il suo lavoro. Voleva fare il carabiniere fin da piccolo per seguire le orme paterne”, così lo descrivono coloro che lo hanno conosciuto. La sua carriera ha preso il volo dopo il diploma, portandolo a servire con dedizione la comunità di Campagna. Pastore, oltre alla passione per il suo lavoro, lascia a ricordarlo una famiglia fortemente legata ai valori dello Stato e dell’aiuto reciproco: il padre Matteo, il pilastro, presta servizio a San Giovanni Rotondo, e insieme alla madre e una sorella, formavano un nucleo familiare unito e impegnato.

L’impegno sociale di Francesco Ferraro

Francesco Ferraro, appuntato dei carabinieri che stava per compiere 27 anni, era noto per il suo impegno sociale e per la sua bontà d’animo. Originario di Montesano Salentino (Lecce), Ferraro era considerato un pilastro della comunità locale, “una persona straordinaria, eccezionale”, come lo ricorda il vice sindaco Alessandro Verardo. La sua vita era dedicata al servizio degli altri, partecipando attivamente alla protezione civile e mantenendo un legame stretto con la sua città e la sua famiglia. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo non solo tra i suoi cari ma in tutta la comunità di Montesano Salentino, dove era amato per il suo cuore grande e la sua disponibilità incondizionata.

Un dolore condiviso

La tragica scomparsa di Pastore e Ferraro in un incidente stradale ha toccato profondamente le comunità di Manfredonia e Montesano Salentino, così come l’intero corpo dei carabinieri, lasciando un segno indelebile nel cuore di coloro che li hanno conosciuti. Entrambi giovani, con una brillante carriera davanti e un forte senso del dovere, hanno incarnato i valori più alti del servizio e del sacrificio. “Un dolore enorme. Una perdita grandissima”, sono le parole che risuonano tra coloro che oggi piangono la loro assenza, ricordando il loro spirito altruista e la loro dedizione incondizionata al prossimo.