Puglia, complicazioni dopo una spirometria, muore a soli 30 anni una giovane pizzaziola, indagati 11 medici

Una giovane donna muore dopo il ricovero: indagine aperta sugli 11 medici coinvolti.

Indagine sulla morte di una giovane pizzaiola

Monica Bongellino, una 30enne pizzaiola di Ginosa, è tragicamente deceduta il 28 marzo, dopo essere stata ricoverata per alcuni giorni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.

Nonostante gli sforzi dei medici per salvarle la vita, la giovane è spirata a seguito di complicazioni che sono ora oggetto di indagine.

“I medici avevano provato in ogni modo a salvarle la vita,” riportano le fonti ospedaliere.

Autopsia e indagini legali in corso

L’autopsia, fondamentale per chiarire le cause del decesso di Monica, sarà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella, su delega del pubblico ministero Marzia Castiglia.

L’obiettivo è determinare la causa precisa della morte e stabilire se esistano responsabilità penali a carico dei medici coinvolti. “Sarà il medico legale Alberto Tortorella a eseguire l’autopsia,” ha confermato il magistrato.

Complicazioni dopo una procedura di routine

I problemi di salute di Monica sono iniziati dopo una procedura apparentemente semplice, una spirometria. Successivamente, ha sofferto di conati di vomito e un progressivo peggioramento del quadro clinico, che ha portato al suo decesso.