Lautaro Martinez nella bufera, canti e cori contro il Milan durante la festa per il ventesimo scudetto

In Piazza Duomo a Milano, la festa per il ventesimo scudetto dell’Inter ha raggiunto il culmine con la presenza dei giocatori, tra cui un entusiasta Lautaro Martinez.

La serata si è animata con canti e cori, alcuni dei quali hanno suscitato polemiche per il loro contenuto provocatorio nei confronti del Milan.

Un trionfo in Piazza Duomo

Al termine del derby di Milano, che ha visto l’Inter prevalere, i tifosi nerazzurri si sono riversati in Piazza Duomo, trasformandola in un mare di colori interisti. L’atmosfera era elettrica, con fumogeni e cori a riempire l’aria mentre la Madonnina vigilava dall’alto. L’arrivo dei giocatori ha solo intensificato l’entusiasmo, con Lautaro Martinez che ha preso parte attiva ai festeggiamenti.

Lautaro Martinez tra festa e sfottò

Durante la celebrazione, Lautaro Martinez si è lasciato andare in un coro che non è passato inosservato: “E chi non salta insieme a noi cos’è…è un milanista pezzo di me..a”. Questo sfottò ha acceso gli animi non solo in piazza, ma anche nei dibattiti successivi tra fan e critici. La presenza di Barella e Dimarco ha contribuito a elevare l’intensità del momento, con Lautaro che, spalleggiato dai compagni, si è improvvisato capoultras dall’alto della Terrazza Aperol.

La notte si colora di nerazzurro

La festa è proseguita fino a tarda notte, con i giocatori dell’Inter che hanno brindato sotto la pioggia alla conquista anticipata del campionato. Mentre i petardi esplodevano e i fumogeni dipingevano di blu e nero il cielo di Milano, il capitano dell’Inter ha celebrato questo importante traguardo insieme ai tifosi, che hanno risposto con affetto e fervore al suo coinvolgimento.

La festa in Piazza Duomo resterà sicuramente un momento indimenticabile per i tifosi dell’Inter, nonostante le polemiche scaturite dai cori contro il Milan. L’evento ha segnato non solo una vittoria sportiva, ma anche un’occasione di grande comunione tra la squadra e i suoi sostenitori.