Famosissimo critico d’arte ubriaco percorre contromano a grande velocità le vie del centro di Milano, “Ho i soldi, non potete farmi nulla”

Scandalo a Milano: gallerista di fama internazionale denunciato per guida in stato di ebbrezza

Notte movimentata a Milano per un noto gallerista

Una notte di follia ha visto protagonista il titolare di una rinomata galleria d’arte di Mayfair, Londra, ora al centro di un caso giudiziario a Milano. Il 44enne, nato in Francia ma residente nella zona di Porta Venezia, è stato fermato dai carabinieri mentre guidava la sua Bentley a zigzag ad alta velocità lungo viale Montesanto. Il suo comportamento ha attirato l’attenzione già dalle prime ore del mattino, quando tassisti hanno segnalato alla polizia il pericoloso stile di guida dell’uomo.

Rifiuto dell’alcoltest e dichiarazioni provocatorie

Fermato finalmente dai carabinieri dopo una rocambolesca inseguimento, il gallerista ha rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, affermando con arroganza: “Tanto io ho i soldi, non mi potete fare nulla, sono una brava persona, riportatemi a casa”. Nonostante le sue proteste, l’uomo è stato portato in caserma, dove ha continuato a mostrare segni di confusione e ha persino insinuato che i carabinieri avessero sottratto i suoi documenti.

Due denunce e una sanzione amministrativa

Le autorità hanno proceduto con due denunce contro il gallerista: una per il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest e l’altra per guida in stato di evidente ebbrezza. Inoltre, dopo essere stato esaminato in ospedale, dove è stato constatato il suo stato di ubriachezza, l’uomo è stato anche sanzionato amministrativamente. I controlli hanno rivelato che non era la prima volta che il gallerista si trovava in situazioni simili, avendo già ricevuto quattro segnalazioni per guida sotto l’effetto dell’alcol in diverse città italiane.

Reazioni e conseguenze

Il ritorno alla caserma, dopo la visita ospedaliera, ha visto il gallerista ancora in stato di alterazione e minaccioso nei confronti dei carabinieri, promettendo ritorsioni legali.