Ragazza si rifiuta di lavare i piatti, la mamma la picchia la ragazza la denuncia

Una giovane di Bellante, un comune nella provincia di Teramo, ha rotto il silenzio su una situazione familiare pesante che l’ha vista protagonista di presunti maltrattamenti per anni. Secondo quanto riferito, la ragazza avrebbe subito violenze fisiche da parte della madre e del fratello.

Accuse gravi e processi in corso

Le accuse emergono dal racconto fatto dalla ragazza al personale del pronto soccorso dove si era recata per ricevere cure. Lei ha descritto episodi di violenza, principalmente schiaffi, attribuiti al comportamento punitivo della madre e del fratello per la sua presunta indisciplina, come il rientro tardivo e la riluttanza nel collaborare nelle faccende domestiche, come lavare i piatti.

Questi eventi, secondo quanto dichiarato, non sono isolati ma parte di una lunga serie di abusi che risalgono almeno al 2020. La situazione ha raggiunto una svolta legale, con il processo che vede madre e figlio come imputati davanti al collegio guidato dal presidente Francesco Ferretti.

Dichiarazioni contrastanti e conseguenze legali

Il padre della ragazza, ascoltato dai giudici, ha negato la veridicità delle accuse, entrando così in contraddizione con le dichiarazioni precedenti rilasciate ai carabinieri. In quelle occasioni, aveva ammesso che la figlia gli aveva confidato di essere stata picchiata dalla madre. Questa discrepanza nelle testimonianze ha portato la Procura, rappresentata dal PM Greta Aloisi, a richiedere ulteriori indagini per falsa testimonianza e calunnia nei confronti dei verbalizzanti.

Il padre sostiene di non aver mai assistito a episodi di violenza domestica e attribuisce le tensioni familiari a questioni relative alle regole di casa, specificamente il rientro serale e l’obbligo di lavare i piatti.

Situazione legale complessa

Madre e fratello sono difesi dall’avvocato Antonio Di Gaspare e si trovano ora a dover affrontare gravi accuse in tribunale. Interessante notare che la ragazza non si è costituita parte civile nel processo, un elemento che potrebbe influenzare il corso delle udienze e le percezioni del caso.