Bambini invertono per gioco i cartelli stradali, scoppia il caos per le strade

Un gruppo di bambini ha creato scompiglio a San Donà di Piave, invertendo cartelli stradali e causando gravi disordini nel traffico.


Un gioco pericoloso che sfocia nel caos urbano

Un innocente scherzo? Non per i residenti di San Donà di Piave, dove una domenica pomeriggio è stata trasformata in un vero incubo urbano da un gruppo di bambini tra gli otto e i dieci anni. Questi piccoli “vandali” hanno deciso di spostare i cartelli stradali, cambiando sensi unici e divieti d’accesso e mandando in tilt l’intero sistema di traffico della zona di Porta Nord.

Questi interventi improvvisati sono avvenuti in un momento particolarmente delicato per la città, che sta vivendo mesi intensi di lavori stradali per migliorare la viabilità. Le modifiche temporanee erano state chiaramente segnalate per garantire la sicurezza dei passanti, ma l’intervento dei bambini ha trasformato ordine in caos.

La bravata dei giovani e le conseguenze immediate

Pensando di fare uno scherzo divertente, i bambini hanno rimosso barriere e segnali mobili, creando percorsi confusi e pericolosi per gli automobilisti. Non contenti, hanno persino chiamato i carabinieri, sperando di assistere nascosti allo scompiglio che avevano creato.

Questo gesto è solo l’ultimo di una serie di comportamenti problematici da parte dei giovani della zona. Poco prima, infatti, erano stati segnalati per aver lanciato sassi verso un canale vicino, mettendo in pericolo auto, pedoni e ciclisti. La loro trasgressione è continuata spostandosi in via Canale Navigabile, dove hanno alterato le barriere e i cartelli di un cantiere.

Le reazioni delle autorità

Le azioni dei bambini non sono passate inosservate. Il sindaco di San Donà di Piave, Alberto Teso, ha confermato che i responsabili sono stati identificati e ha commentato l’incidente con una nota di realismo: “Le bravate ci sono sempre state e, purtroppo, a volte finiscono in tragedia: ovviamente noi vigileremo, ma non si può pensare di avere carabinieri e polizia ad ogni angolo della città”.