Il vice ispettore Christian Di Martino è uscito dalla terapia intensiva, era stato accoltellato senza motivo alla stazione di Lambrate

Dopo un lungo periodo critico, il vice-ispettore Christian Di Martino è uscito dalla terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano. Il poliziotto mostra segnali di ripresa dopo essere stato aggredito a Lambrate.

Il difficile percorso di recupero di Christian Di Martino

Dopo aver affrontato oltre settanta trasfusioni di sangue, cinque arresti cardiaci e un complesso intervento chirurgico di sette ore, il vice-ispettore Christian Di Martino, 35 anni, ha finalmente lasciato il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano. Questo è un grande passo avanti per il poliziotto, ferito in un violento attacco con coltello da un pregiudicato alla stazione di Lambrate il mercoledì 9 maggio. Originario di Ischia e cognato del calciatore Federico Dimarco, Di Martino ha mostrato una forza e una determinazione eccezionali nel suo percorso verso la guarigione.

Visite e supporto: un cammino verso la guarigione

Nei giorni successivi all’attacco, Di Martino ha ricevuto numerose visite da importanti figure delle istituzioni sia nazionali che locali. La premier Giorgia Meloni, l’assessore regionale di Fratelli d’Italia Romano La Russa, il questore uscente Giuseppe Petronzi e il prefetto Claudio Sgaraglia sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto sentire la loro vicinanza al vice-ispettore durante questo difficile momento. Queste visite non solo hanno portato conforto a Di Martino, ma hanno anche evidenziato l’importanza del suo servizio e del sacrificio che ha fatto per la comunità.

Un futuro di speranza e la situazione dell’aggressore

Le condizioni di Christian Di Martino sono attualmente buone e promettenti per una rapida ripresa. “Tornerò presto come prima”, ha affermato il poliziotto, mostrando un ottimismo che ha toccato il cuore di molti. Mentre Di Martino si prepara per il suo ritorno a casa, il suo aggressore si trova recluso nel carcere di San Vittore, accusato di tentato omicidio. L’aggressore, la sera del 9 maggio, aveva attaccato persone e treni con pietre, ferendo anche una donna, prima di essere fermato da Di Martino. In quel frangente, ha estratto un coltello, colpendo il poliziotto in tre punti vitali. Questo evento ha sottolineato i rischi che gli agenti di polizia affrontano quotidianamente nel loro lavoro per garantire la sicurezza pubblica.