Terremoto 4.4 a Pozzuoli il più forte dagli anni 80, palazzi sgomberati e tendopoli per la strada, cittadini terrorizzati

Il terremoto di magnitudo 4.4 che ha colpito Pozzuoli alle ore 20:10 di lunedì 20 maggio 2024 è stato il più forte dagli anni Ottanta.

La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno prontamente sgomberato due palazzi per consentire le verifiche strutturali. “Sono 15 le famiglie evacuate, 9 dalle loro case in via Dante Alighieri e 6 da via Artiaco. Un altro edificio in via Solfatara è stato evacuato,” ha reso noto la Protezione Civile. La paura persiste tra i residenti, molti dei quali hanno deciso di non rientrare nelle proprie abitazioni a causa di ulteriori scosse di magnitudo 3.9 e 3.1 registrate nella stessa serata.

Allestimento delle tendopoli per accogliere i cittadini

La Protezione Civile, seguendo le direttive dell’ufficio tecnico del Comune, ha allestito quattro aree di accoglienza con tendopoli in diverse zone della città. Le aree identificate includono C9 sul ponte Copin, piazza a Mare, PalaTrincone a Monterusciello e via Napoli, vicino alle Terme della Salute. Oltre alle brandine, sono stati forniti generi di conforto e il supporto di psicologi appartenenti alla protezione civile nazionale per assistere le persone colpite dallo stress post-sismico.

Supporto istituzionale e interventi futuri

Il Comune di Pozzuoli è in costante dialogo con il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, per coordinare gli interventi di emergenza e valutare la necessità di ulteriori misure di supporto. Si prevede una possibile visita di Musumeci a Pozzuoli e Napoli nel corso della giornata successiva. Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha visitato il Comune di Pozzuoli in tarda serata per monitorare la situazione e discutere i passaggi successivi con i funzionari locali e le squadre di emergenza. “La risposta immediata è essenziale, ma dobbiamo anche pensare a come migliorare la nostra preparazione per eventi futuri,” ha dichiarato De Luca.