Franco Di Mare, il fratello Gino vuole esaudire il suo ultimo desiderio prima della cremazione: “Faremo una cena sul mare come desiderava”

Sono trascorse solo poche ore dai funerali di Franco Di Mare, e il fratello Gino ha condiviso con il Corriere della Sera dettagli toccanti sugli ultimi momenti, desideri e l’amarezza del noto giornalista verso la Rai. Gino racconta di come Franco si sia sentito trascurato dai precedenti vertici dell’azienda, un trattamento che lo ha lasciato “seccato e amareggiato”. Un sentimento di abbandono che ha pesato sul giornalista nei suoi ultimi anni.

I desideri e i ricordi di Franco

Franco, una figura emblematica nel giornalismo italiano, aveva espresso chiaramente i suoi desideri riguardo alle sue ultime volontà. “Lo cremeremo, come lui ha voluto,” ha detto Gino, delineando anche il piano per un ultimo gesto simbolico in onore di Franco: una cena sul mare. Questo evento non è solo un tributo, ma era un desiderio esplicito di Franco, che aveva addirittura prenotato il ristorante, assicurandosi un posto a capotavola, come a presiedere l’evento nonostante la sua assenza fisica. “Aveva parlato con il ristoratore, ha riservato il posto a capotavola,” ha rivelato Gino, sottolineando il dettaglio con cui Franco aveva organizzato questo momento finale.

Un faro nella vita e nel dolore

Gino descrive Franco non solo come un fratello, ma come un faro nella sua vita: “Ho sempre cercato di viaggiargli accanto ma era impossibile, inarrivabile.” Queste parole trasmettono il profondo rispetto e ammirazione che Gino aveva per Franco, il cui talento e generosità erano evidenti anche nei momenti più difficili. Raccontando gli sforzi per combattere la malattia, Gino rivela come Franco fosse trattato “come un principe” al Pascale, un centro specializzato nella cura dei tumori, e di come il giornalista si comportasse con grande umanità e generosità, lasciando pagato il caffè per tutti prima di entrare in terapia.

Franco Di Mare rimane una figura indimenticabile nel panorama giornalistico italiano, e le parole di Gino ne delineano il ritratto di un uomo che, nonostante le sfide e le delusioni, ha mantenuto un’impronta di generosità e dignità fino alla fine. La sua “ultima cena” sul mare rappresenta un simbolico passaggio, un ultimo gesto di un uomo che ha saputo affrontare la vita e la morte con la stessa intensità e integrità.