Donna trovata dai figli senza vita sbranata dai suoi due cani, le avevano chiesto di sbarazzarsene ma lei era troppo affezionata

I due figli hanno scoperto il corpo insanguinato della loro madre tragicamente sbranata dai suoi due cani della razza American Bully.

Questo terribile evento si è verificato a Hornchurch, a est di Londra, lunedì pomeriggio, quando i figli sono arrivati per una visita di routine. Non appena hanno aperto la porta, si sono trovati di fronte al corpo della madre nel corridoio, Angeline Mahal, 50 anni, circondata da una scena di devastazione.

I servizi di emergenza, inclusi paramedici e un elicottero medico, sono intervenuti prontamente, ma nonostante i loro sforzi, Angeline è stata dichiarata morta sul posto. La polizia metropolitana ha dovuto intervenire per prendere in custodia i due cani, che erano regolarmente registrati ma appartengono a una razza ora soggetta a restrizioni severe nel Regno Unito.

Il difficile distacco da animali cresciuti da cuccioli

Secondo quanto riferito da familiari e amici, Angeline aveva affrontato il dilemma di allontanare i suoi cani a seguito delle nuove disposizioni legali, entrate in vigore il primo febbraio, che impongono restrizioni stringenti sulla detenzione di American Bully, tra cui la necessità di castrazione e l’uso della museruola. Tuttavia, la donna era troppo legata ai suoi animali, cresciuti da lei sin da cuccioli, per poterli lasciare.

Un parente ha condiviso con i media: “Le avevano chiesto di sbarazzarsi dei cani, ma il legame tra loro era troppo forte”. Questo attaccamento emotivo ha impedito ad Angeline di separarsi dai suoi cani, nonostante le evidenti implicazioni legali e di sicurezza. “Li teneva in gabbie in una delle stanze,” ha aggiunto il parente, sottolineando come Angeline fosse amata da tutti e come la famiglia sia ora devastata dal dolore.

La vita di Angelina

I vicini confermano che, da quando Angeline si era trasferita nella zona circa due anni fa, nessuno aveva mai visto i cani uscire dalla sua abitazione. Gli abitanti del quartiere erano consapevoli della presenza dei cani principalmente per i loro abbai, e alcuni ricordano un cartello scherzoso appeso da Angeline che diceva: “Non pensate ai cani. Fate attenzione ai bambini”.