Carlo Acutis e Giuseppe Allamano saranno proclamati santi: il Papa riconosce i loro miracoli

Durante una recente udienza con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione dei decreti che riconoscono un miracolo attribuito a Carlo Acutis e uno a Giuseppe Allamano, aprendo la strada alla loro canonizzazione.

Carlo Acutis, noto come il “patrono di Internet”, è stato un giovane studente che è morto a soli 15 anni. Nato a Londra il 3 maggio 1991 da genitori italiani, Acutis ha mostrato fin dalla giovinezza una profonda devozione per la fede cattolica, frequentando quotidianamente la messa, recitando il rosario e creando siti web per diffondere il Vangelo. Beatificato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020, 14 anni dopo la sua morte per una leucemia fulminante, Carlo Acutis viene ora riconosciuto per il miracolo della guarigione di un bambino brasiliano, Matheus, di sei anni, affetto da pancreas anulare.

La figura di Giuseppe Allamano

Giuseppe Allamano, nato nel 1851 e morto nel 1926, è stato un presbitero italiano, fondatore delle congregazioni dei Missionari e delle Missionarie della Consolata. Proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II nel 1990, Allamano ha ora un miracolo riconosciuto a suo nome, completando il percorso che lo porta alla santità.

Altri santi in arrivo e riconoscimenti di virtù eroiche

Papa Francesco ha inoltre approvato la canonizzazione dei Beati Emanuele Ruiz e 7 Compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e di Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici uccisi in odio alla Fede a Damasco (Siria) tra il 9 e il 10 luglio 1860. La canonizzazione di questi martiri si affianca a quella di Marie-Léonie Paradis, Elena Guerra, Giuseppe Allamano, e Carlo Acutis, con un Concistoro convocato per discutere questi importanti riconoscimenti.

Un ulteriore decreto ha riguardato il riconoscimento delle “virtù eroiche” del servo di Dio Enrico Medi, fisico e divulgatore scientifico, nato il 26 aprile 1911 e morto a Roma il 26 maggio 1974. Medi è stato una figura prominente in Italia, commentando eventi storici come lo sbarco sulla Luna nel 1969.