Il Bari resta in serie B, i tifosi in festa scendono in strada e si alza una sola voce: “Aurelio Vattene”

La città di Bari ha vissuto momenti di intensa emozione dopo la decisiva vittoria del loro team contro la Ternana, un risultato che ha garantito la permanenza in Serie B.

I tifosi biancorossi, sollevati dalla retrocessione evitata, sono scesi nelle vie del centro armati di bandiere e striscioni, in una manifestazione di gioia per il risultato sportivo raggiunto. Tuttavia, l’atmosfera di festa è stata accompagnata da un forte sentimento di contestazione nei confronti della gestione societaria, in particolare contro Aurelio De Laurentiis, il presidente del club, dopo le recenti polemiche legate alla possibile vendita della squadra.

La polemica contro la dirigenza e il futuro incerto

Nonostante la gioia per la salvezza, i cori più forti e sentiti dai tifosi durante la celebrazione erano di disappunto verso la dirigenza, con frasi come “Aurelio vattene” che risuonavano tra le vie della città. Questa espressione di insoddisfazione riflette la preoccupazione del popolo biancorosso per le sorti future del loro amato club. La vendita della squadra, temuta da molti, potrebbe portare cambiamenti significativi nella gestione e nella filosofia del club, aggiungendo incertezza in un momento già carico di emozioni.

Il ruolo del capitano e il sostegno della città

Nel contesto di questi eventi, il capitano della squadra, Di Cesare, che ha celebrato il suo 41esimo compleanno proprio nel giorno della vittoria, è stato protagonista non solo in campo ma anche nei cuori dei tifosi. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha riconosciuto l’importanza del suo contributo con un post su Facebook, celebrando il capitano che ha “fatto un regalo alla città” con la vittoria.