Landini Fiom annuncia battaglia: “Renzi non ci rappresenta”

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Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, è stato ospite ieri della trasmissione condotta da Lucia Annunziata “In mezz’ora” ed ha parlato della situazione attuale politica ed economica del paese.

Il segretario della Fiom è stato subito chiaro sull’esecutivo Renzi dichiarando che: “Questo governo non rappresenta i lavoratori”.

Lamdini è contrario, come del resto anche la Camusso segretario della Cgil, alla riforma del lavoro che presto dalla Camera potrebbe avere il via libera definitivo.

Il pomo della discordia con l’esecutivo Renzi è l’abolizione dell’articolo 18 per i neo assunti con la possibilità di licenziare da parte delle imprese senza nessun vincolo nei primi tre anni di lavoro.


Maurizio Landini va giù duro e dichiara che: “Gli interessi delle persone che per vivere devono lavorare non sono considerati l’interesse del Paese, ma siccome sono la maggioranza noi non ci fermeremo”.

La Fiom, annuncia Landini, scenderà in piazza con due manifestazioni: il prossimo 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli .

La dimostrazione di forza dello sciopero, secondo Landini, è “Unico modo per far cambiare idea al Governo  è dimostrare che il sindacato, al contrario di quel che Renzi pensa, ha la maggioranza dei consensi delle persone che lavorano e di quelle che vogliono lavorare e che contro il lavoro non va da nessuna parte”.

Maurizio Landini ha anche dichiarato che non ha nessuna intenzione di impegnarsi in politica e continuerà a lavorare nel sindacato.

L’obbiettivo della Fiom è “di cambiare il Paese. Mi preoccupo di unire i lavoratori e di cambiare le politiche di questo governo”.

Landini avvisa Renzi l’opposizione per la nuova riforma del lavoro, se non verranno effettuati dei cambiamenti, sarà durissima.