Incidente mortale a Cassano, Francesco e Greta fidanzati da tre settimane, domenica era la prima volta che lui la presentava alla famiglia
Francesco e Greta, giovani fidanzati, perdono la vita in un tragico incidente a Cassano delle Murge dopo aver passato una giornata spensierata in famiglia.
Prima presentazione in famiglia
Si conoscevano da poco più di tre settimane, Francesco e Greta. Domenica era la prima volta che lui la presentava alla famiglia, in occasione della festa di compleanno di una nipotina. L’evento si è svolto in una sala ricevimenti a Cassano delle Murge.
La ragazza, di 21 anni, ha lasciato una buona impressione a tutti i presenti: a Rocco, padre di Francesco e commerciante ambulante a Capurso, alla sorella Chiara, ai nonni e ai nipoti. Ma soprattutto alla madre, Isabella, che sperava che Greta potesse rappresentare un futuro sereno per suo figlio.
Un passato difficile e un futuro promettente
Francesco stava uscendo da una relazione difficile, dalla quale aveva avuto una bambina che ora ha tre anni. La festa di domenica era stata un’occasione di gioia e leggerezza, tra brindisi, dolci e danze. I testimoni raccontano di una coppia molto affiatata, quasi come se si conoscessero da sempre.
Anche Greta era particolarmente entusiasta: il giorno seguente sarebbe stato il suo primo giorno di lavoro in un noto bar del quartiere San Paolo di Bari, dove viveva. Cresciuta con solidi valori dai genitori, Maria Sabrina e Gabriele, la giovane aveva già un chiaro orientamento verso il lavoro e la famiglia.
Francesco, invece, aiutava sporadicamente il padre nei mercati rionali e stava cercando di mettere la “testa a posto” proprio grazie alla relazione con Greta. Nonostante tutto, Francesco non aveva mai trascurato la sua bambina, Isabella, con cui aveva un rapporto speciale.
L’incidente e il dolore della famiglia
All’interno della Mercedes “GLA” guidata da Francesco, i soccorritori hanno rinvenuto uno zainetto, probabilmente dimenticato dalla sua bambina durante l’ultimo incontro con il padre. Questo dettaglio aveva inizialmente sollevato il timore che le vittime potessero essere più di due, ma le verifiche hanno accertato che la bambina era con la madre e non nell’auto al momento dell’incidente. Maria Sabrina, madre di Greta, è stata la prima a preoccuparsi dopo aver ricevuto l’allarme dell’incidente tramite il cellulare della figlia.
Ha cercato a lungo lungo viale Europa, la strada che dalla zona industriale di Cassano si connette alla provinciale 236 per Sannicandro di Bari, per poi recarsi al pronto soccorso del “Miulli” nella speranza di trovare informazioni. Solo dopo diverso tempo, osservando attraverso le protezioni di un cavalcavia, ha scorto i resti dell’auto distrutta al suolo, a circa 8 metri di distanza. Purtroppo, per Francesco e Greta non c’era più nulla da fare.