Amadeus e il debutto flop in Nove, i vertici: “Con Amadeus, un errore”
Il debutto di Amadeus su Nove, con il programma “Chissà chi è”, ha lasciato un segno controverso all’interno del gruppo Warner-Discovery. L’amministratore delegato, Alessandro Araimo, in una recente intervista a La Repubblica, ha espresso qualche dubbio riguardo alla tempistica della scelta che ha portato l’artista a condurre il programma. Nonostante le grandi aspettative, i risultati non sono stati quelli sperati.
Un debutto sotto le aspettative
Il programma, che ha segnato il ritorno di Amadeus alla televisione, non ha raggiunto i livelli di audience previsti, rimanendo bloccato su un modesto 2% di share. Questo dato ha fatto sorgere dei dubbi tra i vertici di Nove, che si sono interrogati se la decisione di lanciare il conduttore così rapidamente fosse stata affrettata. Alessandro Araimo ha ammesso: “Forse abbiamo avuto un po’ fretta. Amadeus ha iniziato a lavorare per noi il primo settembre 2024 e alla fine del mese l’artista era già sul palco con la conduzione del Suzuki Music Party e della prima puntata di Chissà chi è…”. Un esordio che avrebbe dovuto essere una scommessa vincente ma che, invece, ha deluso le aspettative.
Le parole di Araimo e il bilancio positivo di altre esperienze
Nonostante i risultati poco entusiastici del programma in prima serata, Araimo ha voluto sottolineare i tratti positivi di questa collaborazione. Il conduttore, infatti, ha ottenuto ottimi riscontri con il ritorno de La Corrida, un programma che ha saputo rivisitare con successo. Araimo ha dichiarato: “Amadeus ha fatto benissimo con la rivisitazione della Corrida, trasferendo al nostro gruppo conoscenze che ancora non avevamo…”. Un chiaro segno che, nonostante la battuta d’arresto con “Chissà chi è”, la sua presenza è comunque stata apprezzata in altre aree della programmazione.
Inoltre, l’amministratore delegato ha confermato che Amadeus è visto come una risorsa fondamentale per la rete, e che la sua esperienza e il suo talento sono un valore aggiunto per Nove. Araimo ha dichiarato: “Amadeus è una risorsa preziosissima per l’azienda”, dimostrando la fiducia riposta nel conduttore, nonostante i momenti difficili.
In conclusione, il caso di Amadeus su Nove rimane uno degli argomenti più discussi all’interno del panorama televisivo italiano, con una riflessione sui tempi e sulla strategia che ha portato alla sua prima apparizione nel gruppo. Resta da vedere se l’artista riuscirà a risollevare gli ascolti con i suoi prossimi progetti.