Caos Pd, Veltroni e Gentiloni contro la Schlein “Non dobbiamo regalare il tema sicurezza alla destra”
Dopo le proteste contro il ddl Sicurezza, la segretaria dem apre a una nuova linea, spinta dagli amministratori locali e dagli appelli di Veltroni e Gentiloni.
Pressioni interne e richieste dei sindaci: il Pd cambia strategia
Dopo mesi di opposizione netta al ddl Sicurezza, il Partito Democratico sembra pronto a rivedere la propria posizione, su spinta dei sindaci dem e di figure storiche del centrosinistra.
A dicembre, Elly Schlein scendeva in piazza con centri sociali, CGIL, ARCI, Rifondazione e M5S per protestare contro il disegno di legge, al grido di “arrestateci tutti”. Oggi, però, il dibattito interno ha aperto una crepa nella linea del partito.
Diversi amministratori locali del Pd hanno criticato la strategia di opposizione radicale, chiedendo di distinguere le proprie proposte da quelle del centrodestra senza però rinunciare a una visione chiara sulla sicurezza.
Un gruppo di venti sindaci lombardi di centrosinistra ha firmato un appello al partito, sostenendo che alcune misure del ddl (come le “zone rosse”) possono essere utili e che la sicurezza non deve avere “colore politico”.
Veltroni e Gentiloni: “Il Pd non deve regalare il tema sicurezza alla destra”
L’esigenza di un cambio di passo è stata sottolineata anche da figure storiche del Pd, come Walter Veltroni e Paolo Gentiloni, che hanno avvertito i dem del rischio di perdere il contatto con le reali preoccupazioni dei cittadini.
Veltroni ha ammonito:
“La sicurezza è un problema che riguarda tutti, in particolare chi ha meno. Non capirlo significa rischiare di dar ragione a chi identifica la sinistra con la Ztl.”
Concetto ribadito anche da Gentiloni, secondo cui il Pd deve rivendicare la sicurezza come un proprio tema, perché “non significa giocare in trasferta ma in casa”.
La riunione riservata e il nuovo approccio di Schlein
Per affrontare il tema, Schlein ha convocato una riunione ristretta con membri della segreteria, deputati che seguono il ddl Sicurezza (come Andrea Giorgis, Walter Verini e Alfredo Bazoli) e una folta rappresentanza di sindaci dem.
Tra i più determinati c’era il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha chiesto una svolta chiara, dichiarando:
“Non dobbiamo avere paura di parlare di sicurezza e legalità.”
Dello stesso avviso anche Roberto Gualtieri (Roma), Matteo Lepore (Bologna), Gaetano Manfredi (Napoli) e Sara Funaro (Firenze), tutti concordi nel fare della sicurezza una priorità, pur con un approccio diverso da quello della destra.
Il nuovo approccio del Pd: “Prevenzione e presidio del territorio”
Tirando le somme della riunione, Schlein ha promesso apertura alle richieste degli amministratori locali, assicurando che verranno avanzati emendamenti costruttivi al ddl Sicurezza.
“Non inseguiamo la destra sul terreno sicuritario”, ha detto la segretaria, “ma bisogna ascoltare i sindaci, le nostre antenne nel Paese. Dobbiamo far emergere una nostra idea di sicurezza, che tenga insieme prevenzione del disagio e presidio del territorio.”