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L’affronto del Ministro Foti a Elly Schlein, “Parla molto, ma non riesce a nascondere il naso da Pinocchio”

Il governo Meloni non firma la risoluzione UE contro le sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Cpi. Il ministro Foti difende la scelta: “Non siamo stati gli unici, polemica inutile”.

Lo strappo con Bruxelles e la posizione del governo

La decisione del governo italiano di non firmare la risoluzione dell’Unione Europea contro le sanzioni statunitensi alla Corte Penale Internazionale, imposte durante l’amministrazione Donald Trump, ha suscitato un acceso dibattito politico.

L’assenza dell’Italia tra i firmatari è stata interpretata da parte dell’opposizione come un segnale di allontanamento dalle posizioni europee. Le critiche del fronte progressista hanno spinto il ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti, a intervenire per difendere la scelta del governo.

Foti: “Non siamo soli, solo in Italia si fanno processi politici”

In un’intervista a Repubblica, Foti ha respinto le accuse di isolamento internazionale. “Non siamo stati gli unici in Europa a non votare quella dichiarazione sulla Cpi, c’era anche la Repubblica Ceca. A livello mondiale, anche Giappone, Australia e Corea del Sud hanno preso la stessa decisione. Si cerca sempre la polemica per la polemica”, ha dichiarato.

Secondo il ministro, la posizione del governo è stata frutto di una valutazione politica ponderata: “Abbiamo ritenuto che fosse poco saggio entrare in questa diatriba. L’Italia ha fatto una scelta legittima, in buona compagnia. Solo in Italia si fanno processi politici in concomitanza con indagini così delicate”.

Le critiche a Schlein e Conte

Nel suo intervento, Foti ha riservato parole dure ai leader dell’opposizione: “Io, a differenza di Elly Schlein e Giuseppe Conte, non faccio il pm aggiunto, ma noto che l’errore della Cpi sul periodo in cui i reati sarebbero stati commessi da Almasri è più un orrore che un errore”.

Poi, l’affondo alla segretaria del Pd: “Schlein parla molto, ma non riesce a nascondere il naso da Pinocchio. Meloni che c’entra? I ministri hanno chiarito bene la dinamica dei fatti”.

Infine, sul procuratore Lo Voi, Foti ha ribadito la posizione del governo: “La vicenda in sé è chiara: l’informativa dei servizi su Caputi non doveva finire nel fascicolo della Procura”.