Samantha Cristoforetti la prima italiana nello spazio, racconta le sue emozioni

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Alle 22,01 ore italiane di domenica 23 novembre la navicella spaziale Soyuz è partita da Baikonur in Kazakistan per lo spazio.

A bordo c’era Samantha Cristoforetti la prima astronauta italiana che fa parte di una missione spaziale.

Per Samantha questa è una esperienza storica che la farà entrare di diritto nella leggenda.

La navicella spaziale Soyuz ha raggiunto, dopo sei ore di viaggio nello spazio, la Stazione spaziale internazionale (Iss).

Subito dopo essere arrivati a destinazione Samantha Cristoforetti ha incontrato un’altra astronauta, la russa Elena Serova.

La missione dell’italiana Samantha Cristoferetti, denominata “Futura”, durerà 6 lunghi mesi.


Samantha Cristoferetti ha trentasette anni ed è capitano dell’aeronautica militare italiana.

La giovane donna italiana è stata la copilota della navicella spaziale Soyuz e da 5 anni è diventata un’astronauta.

La Cristoferetti racconta come è arrivata a coronare il suo sogno: “Il fatto è che per diventare astronauta non c’è un percorso diretto: ero appassionata di tecnologia e di scienza, per cui dopo il diploma ho studiato ingegneria aerospaziale, mi sono appassionata al volo e sono diventata pilota militare. Queste esperienze mi hanno poi indirizzata verso la possibilità di realizzare il sogno di sempre”.

Samantha Cristoferetti spiega così le sue sensazioni nello spazio: “Qui ci hanno accolti con una cena, o forse un pranzo, o la colazione, non saprei ma è tutto bellissimo. Quando siamo arrivati sulla Iss è stato il momento perfetto per vedere i pannelli solari colorati di arancione. E’ stato un momento stupendo, proprio come mi avevano detto”.

Saranno sei mesi di duro lavoro per Samantha Cristoferetti che nello spazio dovrà sottoporsi ad una serie di test.