Berlusconi si a Salvini leader centrodestra, ma Fitto e Tosi non ci stanno

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Il sindaco di  Verona, Flavio Tosi, è pronto a scendere in campo come candidato premier per le eventuali primarie del centrodestra.

Flavio Tosi, esponente di spicco delle Lega Nord, ha chiarito che per vincere contro il centrosinistra di Matteo Renzi bisogna formare una forte colazione di centrodestra che veda la partecipazione di Forza Italia e anche di Fratelli d’Italia.

Il sindaco di Verona ribadisce che a nominare il candidato del centrodestra alle prossime elezioni politiche non può essere un singolo esponente della coalizione ma delle primarie alle quali è intenzionato a partecipare.

Se nella Lega vi è una improvvisa nuova candidatura alla leadership, in Forza Italia Raffaele Fitto, l’eurodeputato più votato alle scorse elezioni europee, continua il suo personale braccio di ferro con il leader degli azzurri, Silvio Berlusconi.


Oggi l’ex presidente della regione Puglia ha partecipato al convegno “Per l’alternativa” ed alla fine del suo intervento ha parlato a lungo con i giornalisti presenti.

Raffaele Fitto è stato subito chiaro sulla sua posizione in Forza Italia: “Non c’è nessuno scontro, nessuna contrapposizione. Questa mia iniziativa di questa sera non è contro qualcuno ma per qualcosa”.

L’eurodeputato ha anche spiegato il motivo della sua mancata partecipazione al pranzo organizzato da Silvio Berlusconi con tutta la dirigenza di Forza Italia: “Con Berlusconi ci siamo sentiti e abbiamo concordato di vederci la prossima settimana. Continueremo il confronto sul partito a cui è dedicata la riunione del prossimo comitato di presidenza”.

Raffaele Fitto ritiene che per rifondare il partito bisogna partire dalla base: “La rifondazione deve partire dai contenuti. Dobbiamo avere la capacità di dare risposte concrete ai cittadini, metterci ad ascoltarli. Una selezione dal basso sulla base del confronto sul territorio, servono competenze”.

Il parlamentare europeo di Forza Italia insiste nel dire che “Dobbiamo ascoltare quello che non va. Questa è la via fondamentale prima di parlare di ruoli, di centrocampista e di centrocampo. Noi dobbiamo mettere in campo una squadra che possa essere riconosciuta e riconquistare i nostri elettori”.

L’ex governatore pugliese chiarisce che: “Sento spesso parlare di fronda. Noi siamo dei parlamentari che vogliono parlare dei problemi concreti del Paese”.

Raffaele Fitto usa una metafora calcistica per parlare dell’investitura da parte di Berlusconi di Matteo Salvini come leader del centrodestra: Salvini?, Io ero centrocampista è la squadra che conta. Io ero un buon centrocampista e so quanto sono importanti gli schemi e la squadra”.

Fitto ribadisce che devono essere le primarie a sancire il candidato premier del centrodestra: “anche il segretario della Lega Nord è d’accordo con le primarie. È presto, come dico sempre io non voglio un ruolo per me, ma lavoro per cose che servono a tutti”.