Incontro Trump e Zelensky in Vaticano, Caracciolo umilia Macron: “Mandato a passeggiare”
Vertice tra i presidenti di USA e Ucraina durante i funerali di Papa Francesco. Macron tenta di unirsi, ma viene escluso. Il labiale di Trump: “Lasciaci in pace”.
Trump e Zelensky faccia a faccia tra le navate di San Pietro
Nel giorno dei funerali di Papa Francesco, già evento di portata mondiale, un altro momento destinato a entrare nella storia si è consumato all’interno della Basilica di San Pietro. Seduti su due sedie semplici, tra le navate vaticane, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, si sono incontrati per un colloquio riservato.
Secondo quanto filtrato, i due leader avrebbero discusso della guerra in corso con la Russia e della possibilità di avviare un percorso concreto verso un cessate il fuoco. Una scena potente e simbolica, immortalata da fotografi internazionali, che ha fatto immediatamente il giro del mondo. Lo scatto del dialogo tra Trump e Zelensky è già stato definito da molti “storico”.
Macron escluso: “La sedia era per l’interprete”. Ma il labiale dice altro
A rendere ancora più significativo l’episodio è stata l’assenza del presidente della Francia, Emmanuel Macron, che avrebbe tentato di unirsi all’incontro. Ripreso mentre si avvicina, viene bloccato: una terza sedia viene rimossa e lui si allontana. Le immagini hanno scatenato commenti e polemiche, tanto da diventare tema di discussione a DiMartedì, su La7.
Il conduttore Giovanni Floris interpella il direttore di Limes, Lucio Caracciolo: “Guardiamo la foto di Trump e Zelensky in Vaticano, è una foto finita su tutti i giornali. Tutti l’hanno definita storica. Ma ha davvero cambiato qualcosa?”.
Caracciolo risponde con cautela ma senza mezzi termini: “Beh, se diciamo che tutto è storico, niente è storico. Però questa foto è effettivamente simbolica, è stato un colpo da maestro del Vaticano. Hanno messo insieme questi due, che hanno anche mandato a passeggiare Macron”.
Floris prova a correggere: “Pare che Macron abbia smentito. Sostiene che la terza sedia, portata via, fosse quella dell’interprete”. Ma Caracciolo ribatte deciso: “Mah, in verità dal labiale si capisce che Trump dica a Macron ‘per favore lasciaci in pace’”.
Un’immagine che divide ma lascia il segno
Il gesto di Trump e Zelensky di parlarsi proprio nel cuore della cristianità, durante l’addio al Pontefice che più di tutti ha invocato la pace, è stato letto da molti osservatori come un segnale. L’allontanamento di Macron, invece, ha scatenato letture contrastanti: da chi lo considera uno smacco diplomatico a chi ipotizza un calcolo simbolico da parte della diplomazia vaticana.
Una cosa è certa: quell’incontro, imprevisto e silenzioso, ha segnato una pagina densa di significati in un contesto già carico di emozione. E mentre il mondo guarda alla guerra in Ucraina, una semplice foto in Vaticano potrebbe diventare il primo capitolo di una svolta.