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Trump travolge di critiche Springsteen: “Invadente e idiota”. Scintille dopo le critiche del rocker in concerto

Il tycoon si scaglia contro Bruce Springsteen dopo un attacco dal palco di Manchester: insulti durissimi, tra politica, musica e offese personali.

Springsteen attacca Biden e l’America di oggi: “Tradita da chi la governa”

Durante la prima data del suo tour europeo Land of Hope and Dreams, a Manchester, Bruce Springsteen ha lanciato un duro affondo contro l’attuale leadership americana. In un passaggio del concerto, il rocker del New Jersey ha detto: “La mia patria, l’America che amo, l’America di cui ho scritto e che per 250 anni è stata un faro di speranza e libertà, è attualmente nelle mani di un’amministrazione corrotta, incompetente e traditrice”.

Parole nette, pronunciate davanti a migliaia di spettatori, che hanno avuto eco immediata negli Stati Uniti. La critica, pur non nominando direttamente il presidente in carica, era chiaramente riferita a Joe Biden, che Springsteen ha più volte sostenuto pubblicamente, anche in campagna elettorale.

Trump replica furioso: “Springsteen è un prugna rinsecchita”

Non si è fatta attendere la risposta dell’ex presidente Donald Trump, che su Truth Social ha pubblicato un lungo e furioso post contro Springsteen. “Vedo che il sopravvalutatissimo Bruce Springsteen va in un Paese straniero a parlare male del Presidente degli Stati Uniti”, ha scritto Trump, aggiungendo: “Non mi è mai piaciuto, non mi è mai piaciuta la sua musica, né la sua politica di sinistra radicale e, soprattutto, non è un uomo di talento”.

Il tycoon ha poi alzato ulteriormente i toni, definendo Springsteenuno st** invadente e odioso**” e accusandolo di aver appoggiato “Joe Biden, un idiota mentalmente incompetente e il nostro peggior presidente di sempre”.

Il post prosegue con insulti personali: “Questo “prugna” rinsecchita di un rocker (la sua pelle è tutta atrofizzata!) dovrebbe tenere la bocca chiusa fino a quando non tornerà nel Paese. Poi vedremo tutti come andrà a finire!”.

Un confronto che diventa personale e infiamma la campagna

Lo scontro tra Springsteen e Trump non è nuovo, ma mai aveva raggiunto questi livelli di ferocia. Il cantautore è da sempre schierato su posizioni progressiste e ha sostenuto candidati democratici in varie campagne elettorali, mentre Trump lo ha più volte attaccato, considerandolo un simbolo dell’establishment liberal.

Ma stavolta la polemica ha superato il piano politico, sfociando in uno scontro personale diretto, nel pieno di una fase cruciale della nuova corsa alla Casa Bianca. In questo scenario, ogni dichiarazione pubblica – anche da parte di figure del mondo dello spettacolo – può trasformarsi in un detonatore.