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Terzo mandato, Salvini ci crede: “«Luca Zaia? Se c’è uno bravo teniamocelo”

Fratelli d’Italia apre alla riforma, la Lega rilancia e punta a blindare Luca Zaia. Forza Italia resta fredda.

Meloni e Donzelli aprono il dibattito

Una nuova breccia si è aperta nel centrodestra sul fronte del terzo mandato. Le parole pronunciate da Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, hanno riacceso le speranze della Lega e rilanciato il dibattito a ridosso delle elezioni regionali d’autunno. «Non c’è una preclusione ideologica ad affrontare il tema del terzo mandato se viene posto dalle Regioni», ha dichiarato Donzelli, facendo eco al via libera politico implicito della premier Giorgia Meloni.

L’ipotesi di una legge nazionale, invece di affidare la decisione ai singoli consigli regionali, sembra essere la strada preferita da FdI. Una mossa che potrebbe favorire la permanenza di Luca Zaia alla guida del Veneto, evitando al contempo scontri locali che rischierebbero di indebolire la coalizione. In cambio, si potrebbe anche accettare una riconferma di Vincenzo De Luca in Campania, pur di mantenere gli equilibri interni al governo.

La Lega rilancia: “Se si fa in fretta, ci siamo”

Sul tema è tornato anche il vicepremier Matteo Salvini, che ha ribadito il sostegno alla riforma e ha risposto ai cronisti con un chiaro messaggio: «Sì, se facciamo veloci si può fare in tempo per l’autunno». Il segretario della Lega ha sottolineato che non si tratta di una misura ad personam: «Non facciamo le leggi per una persona. Il principio è un altro: oggi c’è la fila per fare il sindaco o il presidente di Regione con tutte le responsabilità del caso? No. Se uno è bravo, è giusto che i cittadini possano confermarlo quante volte vogliono».

Il caso Friuli Venezia Giulia, dove il governatore Massimiliano Fedriga potrebbe essere rieletto grazie allo statuto speciale regionale, è stato portato ad esempio. Ma anche in quel caso, si attende il verdetto della Consulta. Il messaggio politico di Salvini, però, è chiaro: se c’è unità nella maggioranza, la riforma si può approvare rapidamente. In caso contrario, si andrà avanti senza modifiche.

Forza Italia resta fredda ma la discussione è aperta

Sul fronte di Forza Italia, le resistenze restano. Ma l’apertura di Meloni e Donzelli ha creato un nuovo spazio di trattativa, soprattutto in vista delle elezioni regionali in autunno. Il centrodestra tenta così di mantenere l’unità, pur tra tensioni crescenti, cercando di evitare battaglie interne che potrebbero rivelarsi controproducenti sui territori più delicati, come Nord-Est e Campania.