Italia & Dintorni

La guerra in Ucraina si allarga, Vannacci accusa: “Strategia suicida dell’Occidente”

L’eurodeputato della Lega critica l’escalation militare ucraina: “Solo la via negoziale può evitare la distruzione termo-nucleare”

Vannacci: “Con gli attacchi in Russia si rischia il baratro”

Interpellato da Affaritaliani.it, l’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, interviene nel dibattito sull’escalation militare tra Ucraina e Russia, condividendo le preoccupazioni espresse da Donald Trump. Il riferimento è all’attacco con droni condotto dalle forze ucraine all’interno dei confini russi, che secondo l’ex presidente degli Stati Uniti “hanno dato a Putin una ragione per entrare e bombardarli a tappeto”.

A sostegno di questa lettura, Vannacci afferma:
«Come ho sostenuto da tempo l’impiego senza limiti delle armi occidentali all’interno dei confini della Russia e gli attacchi in profondità in territorio russo spiralizzano pericolosamente il conflitto i cui esiti rimangono comunque invariati a meno di un intervento diretto della Nato o di coalizioni ad hoc occidentali nel conflitto stesso, cosa che ci porterebbe sempre più vicino al baratro della distruzione termo-nucleare. L’unica soluzione rimane quella negoziale che costerà sicuramente ma costerà sempre di meno che la prosecuzione della guerra».

Critiche alla strategia occidentale

Le parole del generale e parlamentare europeo si inseriscono nel contesto di un crescente dibattito sulla strategia militare occidentale. Per Vannacci, infatti, l’ampliamento del conflitto attraverso il sostegno ad attacchi in territorio russo non modifica l’equilibrio della guerra ma ne aumenta soltanto la pericolosità.

Senza un intervento diretto da parte della NATO, spiega l’eurodeputato, la situazione è destinata a restare immutata sul piano militare, mentre cresce il rischio di un’escalation fuori controllo. Da qui l’appello alla via diplomatica, definita l’unica opzione praticabile per scongiurare una catastrofe nucleare.