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Le Figaro incorona Meloni: “È il riferimento per la nuova destra francese”

Le Figaro analizza l’influenza di Giorgia Meloni sugli esponenti della destra d’Oltralpe: “Riferimento per chi vuole governare rassicurando i mercati e il popolo”.

Il centrodestra francese guarda a Roma

La figura della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta diventando un punto di riferimento anche oltre i confini italiani. A evidenziarlo è un approfondimento pubblicato dal quotidiano conservatore Le Figaro, secondo cui alcuni dei principali leader della destra francese guardano con interesse al suo modello politico. Tra questi figurano il ministro dell’Interno Bruno Retailleau, l’ex premier Edouard Philippe, ma soprattutto il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella. Secondo il quotidiano, l’esperienza italiana offre spunti concreti su come un partito di destra possa trasformarsi in forza di governo credibile, capace di tenere insieme rigore istituzionale e consenso popolare.

La distanza di Le Pen e l’ammirazione di Bardella

Il rapporto con Marine Le Pen, tuttavia, è molto più freddo. Secondo Le Figaro, la storica leader del Rassemblement Nationaldisprezza Meloni” perché la considera responsabile di aver “tradito molte promesse sociali”. Il giornale spiega che Le Pen diffida della linea seguita da Meloni, accusandola di rappresentare una destra “liberalconservatrice” troppo distante dal suo elettorato. Ma se Le Pen mantiene le distanze, altri nella destra francese sembrano aver individuato nell’attuale premier italiana un esempio da seguire. È soprattutto Bardella, giovane leader in rapida ascesa, a guardare a Meloni come a un modello da emulare.

Meloni tra rigore, consenso e governo possibile

Il quotidiano sottolinea alcuni risultati che rafforzano la figura di Meloni sulla scena europea: “Forte di una caduta dell’immigrazione irregolare del 60% nel 2024 e del ritorno ad eccedenze di bilancio primarie, Giorgia Meloni si sta imponendo come un punto di riferimento per la destra francese”. Per Le Figaro, ciò che rende il profilo di Meloni attrattivo è la sua capacità di unire fermezza sovranista e compatibilità con gli ambienti economici. “Una candidata uscita da un partito nel mirino per il suo estremismo che riesce a mettere insieme degli alleati per prendere il potere, una politica che unisce fermezza dello stato sovrano e liberalismo economico, una dirigente che rassicura sia gli ambienti economici sia le domande popolari: quale miglior modello per il giovane presidente del Rassemblement National, che potrebbe sostituire Marine Le Pen nel 2027?”. Una lettura che lancia Meloni come figura chiave della nuova destra europea.