Bari & Puglia cronaca

Puglia, studente con autismo bocciato, la scuola replica: “Decisione presa con la famiglia”

L’Istituto alberghiero Mediterraneo chiarisce che la valutazione è stata condivisa con i genitori e conforme al piano educativo personalizzato.

La scuola: “Inclusione garantita, valutazione condivisa con il team e i familiari”

Dopo la diffusione di una lettera aperta sui social, pubblicata dalla cooperativa Logos di Taranto, in cui la madre di un ragazzo con autismo ha denunciato la bocciatura del figlio al terzo anno dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Mediterraneo di Pulsano, arriva la replica dell’istituto. La scuola, attraverso un comunicato a firma della dirigente scolastica Bianca Maria Buccoliero, respinge le accuse e chiarisce le motivazioni del provvedimento.

«L’istituto si è sempre prodigato nella tutela di tutti gli alunni per garantire l’inclusione, il rispetto e la valorizzazione delle unicità, principi fondanti dell’azione educativa della Scuola», si legge nella nota. Il corpo docente sottolinea che ogni passaggio è stato attentamente seguito da un team composto da figure professionali specializzate, con competenze specifiche sui bisogni educativi dello studente.

La scuola precisa che ogni scelta didattica e valutativa è stata adottata in conformità con il Piano Educativo Individualizzato (Pei), documento redatto da un’equipe multidisciplinare in accordo con i familiari e con i professionisti sanitari coinvolti. Questo strumento, aggiornato regolarmente, è finalizzato a garantire un percorso educativo personalizzato e inclusivo, costruito sulla base delle reali esigenze dello studente.

“Valutazione frutto di un percorso oggettivo e documentato”

Nel comunicato si evidenzia come le valutazioni finali non siano state il risultato di un’azione unilaterale, bensì il prodotto di un percorso educativo tracciato e condiviso. «L’alunno è stato seguito con la massima attenzione e con un team scolastico di supporto, comprensivo di professionalità qualificate e specificamente rispondenti alle sue esigenze al fine di valorizzare le potenzialità nel rispetto dei suoi bisogni educativi speciali», ribadisce la dirigente.

In merito alla critica contenuta nella lettera della madre, riguardante il presunto uso improprio delle programmazioni differenziate, la scuola precisa che il percorso seguito è stato personalizzato secondo quanto previsto dalle Linee Guida Ministeriali in materia di inclusione scolastica, e non ha fatto ricorso a modelli standardizzati privi di individualizzazione. «Le valutazioni finali – si legge – sono sempre state il risultato di un percorso educativo condiviso, basato su elementi oggettivi, documentati e coerenti».