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Trump annuncia: “Sto trattando la pace con l’aiuto di Putin tra Israele e Iran”

L’ex presidente Usa rivendica il suo ruolo di pacificatore in Medio Oriente e apre alla mediazione di Putin per fermare l’escalation.

Trump: “Israele e Iran troveranno un’intesa, come India e Pakistan”

Con un post pubblicato sulla sua piattaforma Truth, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di essere impegnato in una serie di colloqui e trattative per favorire un possibile accordo di pace tra Israele e Iran, due Paesi in piena escalation diplomatica e militare.

“Dovrebbero raggiungere un’intesa, e lo faranno, proprio come accaduto con India e Pakistan”, ha scritto Trump, aggiungendo di aver sfruttato gli scambi commerciali con gli Usa come leva diplomatica per stimolare il dialogo.

Nel lungo messaggio, il tycoon ha rivendicato anche altri risultati ottenuti durante la sua presidenza in ambito geopolitico, come la tregua tra Serbia e Kosovo, e la mediazione nella controversia tra Egitto ed Etiopia riguardante la Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD), la gigantesca diga sul Nilo che aveva fatto temere un conflitto regionale. “C’è pace, almeno per ora, grazie al mio intervento, e rimarrà così!”, ha sottolineato.

“Faccio un sacco di cose e non ricevo mai alcun riconoscimento, ma va bene così. Il popolo capisce. Rendiamo grande di nuovo il Medio Oriente!”, ha concluso nel suo post, rilanciando uno dei suoi storici slogan elettorali.

Coinvolgimento Usa e l’apertura al ruolo di Putin

In un’intervista concessa ad ABC, l’ex presidente Usa ha spiegato che un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele e Iran è al momento solo una possibilità, senza però escludere che si possa concretizzare.

“Non siamo parte attiva nelle ostilità”, ha precisato, ma ha poi aggiunto un elemento che potrebbe cambiare le carte in tavola: “Sono in corso molte chiamate e incontri”, facendo intuire un’intensa attività diplomatica dietro le quinte.

Colpo di scena anche sul fronte internazionale: Trump ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto a mediare tra le parti. “Mi ha chiamato per discuterne. Ne abbiamo parlato a lungo”, ha detto Trump, sottolineando l’interesse di Mosca a stabilizzare l’area mediorientale.

Una dichiarazione che lascia intravedere un’alleanza diplomatica inedita tra Washington e Mosca, in un momento storico in cui la regione è attraversata da forti tensioni e venti di guerra.

Un ritorno sulla scena da protagonista

Con queste uscite, Donald Trump lancia un chiaro messaggio alla politica internazionale e agli elettori americani: si riposiziona come uomo del dialogo e leader capace di trattare con tutti. In vista delle elezioni presidenziali 2024, Trump punta a recuperare l’immagine di mediatore globale, già costruita durante la sua presidenza con gli Accordi di Abramo, promossi nel 2020.

In un contesto sempre più instabile, il suo ritorno in prima linea sulla crisi tra Israele e Iran potrebbe ridisegnare gli equilibri geopolitici e rilanciare il suo ruolo sulla scena internazionale.