Sondaggi 2025, FdI vola, il Pd scivola, M5S stabile, FI supera la Lega
Fratelli d’Italia cresce ancora e sfiora il 31%, mentre il Partito Democratico perde terreno. Movimento 5 Stelle stabile, centrodestra fermo ai soliti equilibri.
Meloni in ascesa nonostante le polemiche sul riarmo
I consensi per Fratelli d’Italia non si arrestano. Nell’ultima rilevazione settimanale condotta da Swg, il partito guidato da Giorgia Meloni registra un nuovo balzo in avanti, toccando quota 30,6%, con un incremento dello 0,2% rispetto ai dati precedenti. Si tratta di uno dei risultati più alti mai ottenuti da FdI da quando la premier è al governo. Nonostante le contestazioni sul riarmo e le critiche per l’eccessiva vicinanza a Donald Trump e Benjamin Netanyahu, Meloni si presenta al vertice NATO all’Aja forte di un sostegno elettorale solido.
Sotto i riflettori, la proposta di aumentare la spesa militare al 5% del PIL, con il 3,5% destinato agli armamenti e il 1,5% alla sicurezza. Una manovra che ha infiammato le opposizioni, ma che, almeno per ora, non sembra scalfire la popolarità del partito di governo.
Pd in calo dopo il flop dei referendum
Scivola invece il Partito Democratico, che perde lo 0,3% e si ferma al 23%. Un risultato che segue il calo di consensi registrato dopo il flop dei referendum dell’8 e 9 giugno. Tuttavia, il dato resta superiore alle minime toccate a inizio anno. Nei prossimi mesi, la segretaria Elly Schlein dovrà lavorare a ricompattare l’alleanza di centrosinistra e definire le candidature per le prossime Regionali, appuntamento decisivo per testare la tenuta del partito sul territorio.
Movimento 5 Stelle stabile, centrodestra senza scossoni
Restano pressoché invariati i consensi per il Movimento 5 Stelle, che guadagna appena lo 0,1%, arrivando al 12,4%. Un segnale comunque positivo, in un momento in cui il partito guidato da Giuseppe Conte punta forte sulla propria vocazione pacifista. Oggi, infatti, una delegazione del Movimento parteciperà a L’Aja alla manifestazione contro il riarmo europeo, in opposizione al nuovo piano NATO.
Nel centrodestra, si registra un leggero scambio di posizioni tra Lega e Forza Italia: il partito di Matteo Salvini sale all’8,2% (+0,1%), mentre quello di Antonio Tajani scende all’8,1% (-0,2%). Un divario minimo che conferma comunque la sostanziale staticità del quadro politico nella coalizione.
Verdi-Sinistra in lieve flessione, partiti centristi senza slanci
Piccola frenata anche per l’Alleanza Verdi-Sinistra, che perde lo 0,1% e si attesta al 6,5%, restando comunque su valori consolidati. Tra i centristi, Azione guadagna uno 0,2% portandosi al 3,6%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi cala al 2,1% (-0,2%). Più staccati +Europa, stabile all’1,5%, e Noi Moderati all’1%.
Il quadro politico, dunque, mostra una conferma netta del primato di Fratelli d’Italia, mentre le opposizioni appaiono divise e poco incisive, in particolare sul terreno della politica estera e della sicurezza.