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Rita Dalla Chiesa al veleno contro la Rai per il cane Gennarino di Affari tuoi: “Uso non rispettoso del benessere animale”

La vicepresidente dei deputati di Forza Italia contesta la presenza quotidiana del cane Gennarino nel programma “Affari Tuoi”, parlando di un approccio inadeguato alla sensibilità attuale.

L’intervento di Dalla Chiesa: “È una modalità superata”

ROMA – Le apparizioni del cane Gennarino, mascotte del programma di Rai1 Affari Tuoi condotto da Stefano De Martino, continuano a far discutere. A sollevare critiche è stata Rita Dalla Chiesa, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e responsabile del Dipartimento benessere animale del partito, che ha espresso pubblicamente il proprio dissenso sull’utilizzo dell’animale in un contesto televisivo quotidiano.

Desta disappunto assistere all’utilizzo di animali chiaramente addestrati nei programmi del servizio pubblico, come sta accadendo su Rai1 nella trasmissione Affari tuoi. Si tratta di una modalità superata, fra l’altro contraria alla crescente sensibilità culturale sul tema del benessere animale”, ha dichiarato. Ha inoltre precisato che la sua posizione non riguarda episodi di maltrattamento, ma piuttosto una riflessione etica più ampia.

Secondo la deputata, la presenza dell’animale nel programma serale può trasmettere un messaggio non in linea con l’attuale evoluzione culturale, specie in un periodo in cui si sta cercando di superare l’uso di animali in spettacoli come il circo: “Stiamo sostenendo con forza tutte le battaglie per il superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli. Un provvedimento atteso che segnerebbe un passaggio fondamentale: riconoscere l’animale come essere senziente e non come strumento di intrattenimento piegato a logiche esclusivamente economiche e di spettacolo”.

“Il problema non è la presenza in tv, ma il modo in cui avviene”

Gennarino, nome d’arte del cane di razza jack russell il cui vero nome è Seven, ha già lavorato in diversi contesti televisivi e pubblicitari. L’animale è seguito dall’addestratore Massimo Perla e ha partecipato a produzioni come Rocco Schiavone accanto a Marco Giallini, oltre ad apparire in spot con Valerio Mastandrea e Francesco Totti.

Non diciamo che i cagnolini o altri animali non debbano più apparire in televisione”, ha chiarito Dalla Chiesa. “Sono un punto di forza nel gradimento soprattutto dei bambini. Il punto è la dignità. Costringerli a pregare, fare l’inchino o abbaiare a comando è una pratica chiaramente snaturante per loro”.

A titolo di esempio ha citato i cani presenti nello studio di Striscia la notizia, i quali si muovono liberamente e, al termine della trasmissione, vengono adottati. Un modello, secondo lei, più rispettoso del benessere animale.

L’esponente politica ha poi rivolto un appello alla Rai: “Troviamo inaccettabile che proprio la Rai, che in passato ha spesso anticipato i cambiamenti culturali del Paese, si ponga oggi in evidente ritardo. Chiediamo un ripensamento all’azienda e porterò la questione all’attenzione della Commissione parlamentare di vigilanza, affinché il servizio pubblico rifletta sul proprio ruolo e si faccia promotore, come oggi succede fra la maggior parte del pubblico, di una nuova consapevolezza etica nei confronti degli animali”.