Chiama i vigili per auto in divieto ma resta incastrata: usava il contrassegno del padre morto

Segnala auto in sosta vietata, ma viene scoperta con un falso permesso disabili intestato al padre defunto: per la donna multa e punti tolti dalla patente.

La segnalazione che si ritorce contro

Un episodio dai contorni surreali si è verificato al Cozzetto durante l’ora di cena. Una donna, insospettita dalle numerose auto in sosta vietata nella sua strada, ha deciso di contattare la polizia locale per chiedere un intervento. Gli agenti sono arrivati poco dopo e hanno iniziato i controlli, trovando due vetture parcheggiate sugli stalli riservati ai disabili: una senza alcun contrassegno, l’altra con un permesso apparentemente regolare.

Proprio quel dettaglio ha destato i primi sospetti. Il pass non sembrava autentico, tanto che gli agenti hanno approfondito l’accertamento e scoperto che si trattava di una semplice fotocopia.

La scoperta del falso contrassegno

Dal controllo della targa, i vigili hanno rintracciato la proprietaria del veicolo: la stessa donna che poco prima aveva segnalato le irregolarità. Convocata per chiarimenti, ha ammesso di utilizzare una copia del contrassegno disabili rilasciato tempo addietro al padre, ormai deceduto.

Una situazione che ha lasciato increduli gli stessi agenti, costretti a contestarle la violazione. La donna è stata sanzionata con una multa e con la decurtazione di punti dalla patente.

Controlli serrati e decine di pass ritirati

Il caso non è isolato. La polizia locale, negli ultimi mesi, ha intensificato i controlli sui contrassegni disabili, scoprendo diverse irregolarità. «Dopo aver incrociato i dati con l’anagrafe, abbiamo ritirato oltre 50 contrassegni per disabili, appartenenti a persone decedute – ha spiegato il comandante della Polizia locale Nicola Leone –. Sono inoltre in corso verifiche sui passi carrabili, molti dei quali non risultano a norma».

Un episodio emblematico che mette in luce un fenomeno diffuso: l’uso illecito di permessi speciali, sottraendo posti a chi ha reale necessità.

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