L’ex presidente della Regione torna nella corsa elettorale, ma la scelta fa discutere nel centrodestra pugliese per i procedimenti giudiziari ancora aperti.
Le candidature di Nichi Vendola e i malumori del centrodestra
Sarà Nichi Vendola il nome di punta nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) per le prossime Regionali in Puglia. L’ex governatore sarà candidato a Bari, Lecce e Brindisi, ma non più a Foggia, come inizialmente previsto. Nella Capitanata, infatti, la testa di lista sarà Elena Gentile, ex assessora regionale al Welfare ed ex europarlamentare. La decisione ha subito acceso il dibattito politico, alimentando tensioni soprattutto nel centrodestra, dove più di qualcuno parla di “candidatura inopportuna” per via dei procedimenti giudiziari ancora aperti a carico dell’ex presidente.
Nonostante le polemiche, all’interno di Avs la candidatura di Vendola è vista come un motore capace di riaccendere l’entusiasmo e di catalizzare consenso attorno alla coalizione. Le direzioni dei due partiti – Sinistra Italiana e Verdi – stanno completando le liste per le diverse circoscrizioni, puntando su un equilibrio tra figure storiche e nuove energie locali.
I nomi principali nelle province pugliesi
A Taranto, i Verdi schiereranno la commissaria regionale ed ex europarlamentare Rosa D’Amato, affiancata da Gregorio Mariggiò, volto storico dell’ambientalismo, e da Giuseppe Serio, consigliere comunale di Martina Franca. Con loro anche Maria Grazia Sergio, coordinatrice del gruppo politico “Palagianello Bene Comune”.
A Lecce, accanto a Vendola, ci sarà la sua ex assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio. Nella stessa lista compaiono anche amministratori locali come Marcello Torsello, portavoce provinciale dei Verdi e già assessore a Casarano, Danilo Scorrano, segretario provinciale di Sinistra Italiana, e Ivan Stomeo, ex sindaco di Melpignano.
A Brindisi, oltre alla presenza di Vendola, Avs punta su Riccardo Rossi, ex sindaco del capoluogo, insieme a Chiara Marinelli, giovane coordinatrice dei Verdi, Caterina Marini, portavoce provinciale, e Rosa Parisi, docente universitaria.
Equilibri e nuove alleanze nel Barese e nella Bat
Nella circoscrizione della città metropolitana di Bari, la lista sarà guidata da Vendola e Gentile, con il contributo di figure note come Gano Cataldo, segretario di Sinistra Italiana Bari, e Ines Pierucci, ex assessora alla Cultura del capoluogo. Seguono Mimmo Lomelo, già consigliere regionale dei Verdi, la pediatra Silvia Rana, consigliera a Molfetta, Donatella Azzolini da Terlizzi, Nicola Pace, Antonio Mazzone, assessore a Ruvo, e Rina Caporusso, ex assessora di Acquaviva.
Nella provincia della Bat, dopo Gentile, spiccano i nomi di Mino Di Lernia, coordinatore regionale di Sinistra Italiana e consigliere comunale a Trani, e Anna Maria Chiumeo, ex sindaca di Barletta. Tra i candidati figura anche Gianni Naglieri, consigliere comunale di Bisceglie. Ma la vera sorpresa potrebbe arrivare dall’ingresso, in quota Verdi, di Grazia Di Bari, consigliera regionale uscente del Movimento 5 Stelle, il cui passaggio è dato come molto probabile.
La sfida in Capitanata e il ritorno di Gentile
A Foggia, la lista è ormai definita. Con Elena Gentile correranno Antonio De Sabato, consigliere nel capoluogo, Vincenzo Signoriello, imprenditore agricolo di Stornara, e Michele Augello per Sinistra Italiana. I Verdi punteranno su Innocenza Starace, co-portavoce provinciale, Francesco Clemente, agronomo di Vieste, e Arame Ndiaye, operatrice sociale originaria del Senegal e attiva a Manfredonia.
Con il ritorno di Vendola sulla scena politica pugliese, Avs punta a consolidare la propria presenza territoriale in vista delle elezioni regionali, mentre nel centrodestra cresce il malcontento per una candidatura che, a detta di molti, rischia di riaprire vecchie ferite politiche e giudiziarie.