Il leader del M5S consegna alla premier un dossier intitolato “Governo Meloni: tre anni di tasse”. E la accusa: “Le famiglie non ce la fanno più, lei ride”.
Conte: “Nel carrello non entra più nulla, la gente rinuncia a tutto”
Scintille alla Camera dei deputati tra il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e la premier Giorgia Meloni. Durante il suo intervento in Aula, l’ex premier ha accusato il governo di aver “riempito l’Italia di nuove tasse e balzelli” e ha simbolicamente consegnato alla presidente del Consiglio un libro dal titolo provocatorio: “Governo Meloni – Tre anni di tasse”.
Prima di porgere il volume alla premier, Conte ha letto ad alta voce la dedica scritta sulla prima pagina: «Al presidente Meloni, perché non racconti il libro dei sogni, ma si confronti con la realtà di famiglie e imprese».
Tra gli applausi dei deputati del M5S, il leader pentastellato ha attaccato: “Questo libro documenta che c’è stato un aumento di balzelli e tasse. Quando lo sfoglia deve capire che una famiglia non può mettere più nulla nel carrello della spesa, deve rinunciare alla casa, al ristorante, a fare un viaggio. Questa è la realtà su cui lei ride”.
“Nessuna tassa per banche e giganti del web”
Conte ha poi rincarato la dose accusando il governo di proteggere i grandi interessi economici a scapito dei cittadini. “Nel libro non troverà nulla su banche, imprese assicurative e giganti del web – ha proseguito –. A loro non avete chiesto nulla, mentre sulle famiglie avete scaricato ogni peso”.
Un attacco diretto che ha provocato mormorii tra i banchi della maggioranza, mentre i deputati del Movimento 5 Stelle facevano cenni di approvazione. “Ora glielo consegno, un attimo solo”, ha concluso Conte, avvicinandosi ai banchi del governo per porgere personalmente alla premier il dossier, tra lo stupore generale dell’Aula.
L’ironia della premier e il gelo in Aula
Giorgia Meloni, visibilmente sorpresa dal gesto, ha accolto con un sorriso ironico la provocazione dell’ex premier. Secondo quanto trapelato dai presenti, la leader di Fratelli d’Italia avrebbe risposto con tono pacato, ringraziandolo per il “regalo” e sfogliando il volume tra i commenti ironici dei ministri al suo fianco.
Il clima, però, è rimasto teso. Il gesto di Conte è stato interpretato come una vera e propria mossa politica e simbolica, pensata per segnare il ritorno del Movimento 5 Stelle su una linea di opposizione dura nei confronti del governo.