Ebola, medico di Emergency dopo aver sconfitto virus tornerà in Africa

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La completa guarigione del medico di Emergency Fabrizio Pulvirenti che aveva contratto il virus dell’Ebola è stato un grande risultato della medicina italiana.

L’eccellenza della medicina italiana, ancora una volta, si è distinta nel mondo sconfiggendo il virus in circolazione più temibile, l’ebola.

Fabrizio Pulvirenti aveva contratto il virus in Sierra Leone ed era stato ricoverato, in isolamento, presso l’ospedale Splallanzani di Roma lo scorso 25 novembre.

Il primo periodo di degenza del medico di Emergency è stato molto travagliato.


I primi bollettini medici del team dello Spallanzani che aveva in cura il primo paziente italiano colpito dall’ebola erano stati poco rassicuranti, infatti, la temperatura corporea non accennava a diminuire.

Il medico, però, continuava ad essere autonomo fino a quando le sue condizioni iniziarono a peggiorare.

Fabrizio Pulvirenti non riusciva a respirare autonomamente e la temperatura aveva iniziato nuovamente a salire.

L’Italia per due settimane è rimasta con il fiato sospeso fino a quando le condizioni mediche del paziente hanno cominciato a migliorare.

Fabrizio Pulvirenti ha ricominciato a respirare autonomamente e le sue dimissioni sono diventate sempre più vicine.

Fino al grande momento della conferenza stampa durate la quale i medici dello Spallanzani, alla presenza del paziente stesso, del ministro della salute Beatrice Lorenzin e del presidente di Emergency Cecilia Strada  hanno annunciato le dimissioni di Fabrizio Pulvirenti.

Il medico di Emergency ha potuto finalmente tornare a casa ma, ai tanti giornalisti presenti alla conferenza stampa, ha dichiarato che presto tornerà in Africa per offrire il suo contributo che ha come obbiettivo sconfiggere l’ebola.